Si chiama Brando, tre chili e seicentoquaranta grammi, ed è il primo nato in acqua all’ospedale Umberto I di Siracusa, primogenito di Daniela De Bonis e Daniele Buccheri. Il parto è avvenuto nella nuova sala per il parto in acqua inaugurata oggi nel reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale di Siracusa diretto dal Dottor Antonino Bucolo. Al parto hanno collaborato l’ostetrica Anna Sammartano e il ginecologo Massimo Martinez alla presenza di tutta l’equipe medica e infermieristica. “Grazie all’impegno della direzione strategica aziendale – spiega il direttore del reparto Antonino Bucolo – le donne aretusee hanno la possibilità di realizzare il lieto evento scegliendo di partorire in acqua. L’acqua è la grande madre, simbolo della femminilità che rafforza nella gestante la consapevolezza della propria capacità biologica di procreare. Il vantaggio del partorire in acqua è rappresentato dal beneficio per la partoriente di rilassamento della muscolatura soprattutto del pavimento pelvico – spiega il direttore del reparto -. Inoltre, l’acqua diminuisce la produzione degli ormoni dello stress (l’adrenalina) e aumenta la produzione di endorfine cioè degli ormoni che contribuiscono ad alleviare la percezione dolorosa delle contrazioni. Oltre a crearle un ambiente dove potersi rilassare e abbandonare alle contrazioni, l’acqua riduce la pressione addominale grazie alla forza idrostatica consentendo contrazioni uterine di maggior efficacia e favorendo la circolazione sanguigna; così, risulta una migliore ossigenazione dei muscoli a livello dell’utero, quindi meno dolore per la donna e più ossigeno per il bambino”.
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