Un progetto pilota che parte da Floridia, nel Siracusano, per poi essere replicato in altre parti d’Italia. Un percorso socio-sportivo che permetterà agli studenti del territorio di sperimentare diverse abilità e disabilità in una sana competizione. È “Giochi inclusivi a scuola – lo sport per tutti”, iniziativa promossa da Insuperabili nazionale con la sede di Floridia, da sempre attiva per promuovere e rendere il calcio inclusivo, gli istituti scolastici e le associazioni culturali-ricreative del territorio. Con l’auspicio di favorire una cultura sportiva inclusiva, favorendo il lavoro di rete tra le diverse realtà già attive nella promozione e nella costruzione di una società di tutti e per tutti. Alla presentazione dell’iniziativa sono infatti intervenuti i rappresentanti dei partner coinvolti nell’iniziativa, ovvero l’amministrazione comunale, Insuperabili Floridia, Diversabili “Padre Pio” onlus, l’associazione culturale Focus, la Misericordia Floridia, i tre istituti comprensivi della città: “De Amicis”, “Quasimodo” e “Volta”, il liceo “Leonardo Da vinci”, il Garante regionale delle persone con Disabilità, e la Neuropsichiatria infantile dell’Asp Siracusa.
Quattro le fasi principali del progetto: la presentazione dell’iniziativa alla città, i giochi inclusivi d’istituto, il concorso artistico e creativo e i giochi inclusivi di comunità con il convegno “Sport e inclusione – esempi di buone prassi del territorio”. Dopo l’illustrazione del progetto con una conferenza che si è tenuta nell’aula magna del plesso “Fava” , l’iniziativa entrerà nel vivo a dicembre con i giochi che si terranno nei tre diversi istituti comprensivi con il coinvolgimento di tutti gli studenti, disabili e non, delle classi quarte e quinte della primaria e delle prime e seconde della secondaria di primo grado di ciascun istituto. La classe che otterrà il punteggio più alto nella competizione interna vincerà la fase dei giochi d’istituto mentre le migliori classificate con un alunno con disabilità potranno accedere al turno finale dei giochi inclusivi, dove sfideranno le classi parallele degli altri istituti. Agli studenti del liceo toccherà invece fare da tutor per poi rielaborare l’esperienza vissuta, restituendo il percorso svolto, le difficoltà, i punti di forze e le emozioni vissute attraverso la lettura, la riflessione e la compilazione di una scheda prestrutturata.
La terza fase, che sarà realizzata a febbraio con la collaborazione con l’associazione culturale Focus, prevede l’avvio di un concorso artistico-creativo, “Uno sport per amico – Amici nello Sport”, con l’obiettivo di avviare nei ragazzi una riflessione sul tema lo sport come opportunità di conoscenza di sé e dell’altro, di sperimentazione della difficoltà, della prova, della scelta, del successo. Lo sport come palestra dell’emotività, della socializzazione, dell’inclusione. Per agevolare la creatività e l’espressione dei talenti il concorso prevede quattro sezioni: disegno artistico, testo letterario, testo musicale, coreografia.
Quindi, ad aprile, sarà la volta della quarta e ultima fase, ovvero i giochi inclusivi di comunità, in cui le classi selezionate nella fase di istituto si affronteranno alla presenza di docenti, famiglie, rappresentanti delle istituzioni, referenti delle associazioni aderenti, per decretare la scuola vincitrice ed esultare insieme alla propria comunità. Cornice, scenario e atmosfera della mattina saranno i disegni, i testi, le canzoni e le coreografie presentati e selezionati in occasione del concorso artistico-creativo da un’apposita commissione. I lavori giudicati più originali, rappresentativi e accurati rispetto al tema saranno premiati a margine dell’evento. Di questa fase fa parte anche il convegno “Sport, cultura e inclusione – modelli ed esempi di vita”, rivolto a docenti, genitori, istruttori sportivi e operatori del terzo settore Durante l’evento i vincitori di ciascuna categoria del concorso artistico-creativo rappresenteranno al pubblico il proprio contributo a corollario di quanto vissuto nel percorso progettuale.
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