CNA Siracusa, rappresentata dalla presidente Rosanna Magnano e dal segretario Gianpaolo Miceli, dopo il recente comunicato stampa sull’argomento, ha inviato una lettera aperta a tutti i sindaci della provincia di Siracusa e alla deputazione regionale e nazionale, esprimendo profonda preoccupazione riguardo la manovra di bilancio 2024 e le recenti modifiche legislative, inclusa la conversione in legge del Decreto SUD.
La lettera mette in evidenza come il disegno di legge di bilancio 2024 non confermi il vitale strumento del credito d’imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi nelle regioni del Mezzogiorno, una misura fondamentale per sostenere gli investimenti e la crescita del tessuto produttivo locale.
Inoltre, il Decreto Sud introduce una nuova agevolazione legata alle Zone Economiche Speciali (ZES), fissando però un limite minimo di investimento a 200mila euro. Tale soglia risulta proibitiva per molte micro e piccole imprese, che nonostante siano impegnate in investimenti significativi, non raggiungono tale cifra. Questa scelta rischia di penalizzare le aziende più piccole, fondamentali per la transizione ecologica, digitale ed energetica del territorio.
CNA Siracusa sottolinea anche la problematica legata alla scadenza imminente del 31 dicembre per il completamento dei cantieri del Superbonus 110%, evidenziando la necessità di una proroga tecnica per assicurare la conclusione dei lavori, attualmente ostacolati da ritardi nelle forniture e da preoccupazioni per la sicurezza sul lavoro.
La lettera si conclude con un appello ai rappresentanti istituzionali per un intervento urgente, al fine di trovare soluzioni che proteggano le circa 10mila imprese siracusane, oltre a quelle siciliane e del Mezzogiorno in generale, attualmente a rischio a causa delle scelte normative in corso.
Economia, Impresa, Siracusa
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