Il turno infrasettimanale di campionato prevede una sfida da brividi per l’Ortigia, che è chiamata all’esame più difficile, ossia affrontare i campioni d’Italia e d’Europa in carica, una schiacciasassi che anche quest’anno punta a vincere tutto. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, infatti, i biancoverdi scenderanno in acqua contro la Pro Recco, capolista della Serie A1. Si prospetta la classica partita impossibile, almeno sulla carta, contro una formazione che ha dimostrato di essere in piena forma e che vuole continuare a vincere e dare spettacolo. L’Ortigia è consapevole di dover offrire il suo meglio se vorrà ottenere un risultato positivo o comunque uscire a testa alta da questa sfida durissima. La squadra di Piccardo sta vivendo un periodo di alti e bassi e proviene da due gare, quella di Euro Cup contro Trieste e quella di campionato contro Posillipo, nelle quali ha raccolto solo un punto. Il match contro i campioni d’Italia potrebbe essere l’occasione giusta per ritrovare slancio e soprattutto quell’attenzione che, ultimamente, si è vista a intermittenza. Non sarà facile giocare contro una corazzata così forte e attrezzata, ma l’Ortigia dovrà cercare di ritrovare freschezza e provare ad arginare per quanto possibile il gioco dei liguri. Soprattutto, bisognerà sbagliare il meno possibile. Ad arricchire di contenuti questo big-match c’è anche qualche altro ingrediente: il ritorno a Siracusa dell’ex Ciccio Condemi, talento che qui ha brillato, vivendo anni bellissimi, e il suo primo confronto, da avversario, con il fratello Andrea. Insomma, un’altra sfida nella sfida.
Coach Stefano Piccardo, alla vigilia, spiega qual è l’obiettivo che l’Ortigia può e deve perseguire in questa partita sulla carta impossibile: “Domani giocheremo contro un avversario che oggettivamente fa un altro campionato rispetto al nostro. Il nostro obiettivo deve essere quello di cercare di prestare la massima attenzione possibile alla fase difensiva, che poi è ciò che ci ripetiamo da tempo. Dovremo disputare un match aggressivo dal punto di vista difensivo, mentre in attacco dovremo provare a sbagliare pochissimo, visto che tanti errori commessi in fase difensiva dipendono dall’attacco. Con il Recco dobbiamo testare questo aspetto, perché nelle ultime partite abbiamo preso troppi gol. Su questo dovremo lavorare anche quando ci sarà la lunga sosta per le nazionali”.
Il tecnico dell’Ortigia parla poi di come la sua squadra si sta preparando ad affrontare il Recco: “La squadra sta bene, compatibilmente con il numero di partite che abbiamo disputato finora. Sappiamo benissimo che queste ultime gare che ci separano dalla sosta devono essere per noi come delle finali. Domani avremo di fronte una squadra fortissima, che ha due centroboa che io ritengo essere tra i primi tre al mondo, il portiere della Nazionale italiana, una batteria di esterni spaventosa, i giovani più forti che ci sono in Italia, il mancino più forte al mondo. Diventa complicato affrontarli o studiare una tattica per poterli arginare, perché magari se ti apri sull’esterno vieni punito sulla linea dei due metri e viceversa. Dobbiamo giocare una partita seria, nella quale bisognerà provare a resistere negli uno contro uno che ci saranno con questi grandi giocatori. Giocare contro il Recco sarà per noi il miglior allenamento che si può avere per preparare le prossime gare”.
Alla vigilia parla anche il difensore Andrea Condemi, che sottolinea la necessità della squadra di dare una risposta al periodo non particolarmente positivo che sta attraversando: “Sicuramente la partita di domani sarà molto importante, soprattutto sul piano mentale, perché dopo le due ultime gare, la sconfitta con Trieste e il pareggio con il Posillipo, siamo chiamati a reagire. Affronteremo il Recco sapendo che dovremo cercare di dare il nostro meglio e di fare di più rispetto a quanto fatto nelle ultime uscite”.
Il difensore biancoverde, domani, avrà come avversario, per la prima volta in carriera, il fratello Francesco, approdato in estate proprio al Recco: “Per me sarà strano avere mio fratello come avversario in acqua, perché abbiamo sempre giocato insieme, però sarà anche molto bello scendere in acqua e giocarci contro”.
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