Anche il teatro comunale e il teatro Greco di Siracusa saranno dichiarati monumenti nazionali, oltre al Tina Di Lorenzo di Noto e al Garibaldi. Grazie a Fratelli d’Italia, la Camera dei Deputati ieri ha approvato la proposta di legge riguardante la Dichiarazione dei principali Teatri Italiani come Monumenti Nazionali, tra cui i quattro teatri della provincia aretusea. “Un risultato straordinario, un riconoscimento di cui andiamo fieri ed orgogliosi – le parole del parlamentare FdI Luca Cannata – perché va nella direzione di affermare, tutelare e promuovere tutto il bello e il buono che le nostre città e i nostri territori si portano dentro”. Il Teatro comunale di Siracusa venne inaugurato nel 1897, rimase in funzione sino al 1962 quando venne chiuso per lavori di manutenzione e riaperto ufficialmente agli spettacoli il 26 dicembre 2016. L’ingresso principale presenta un ampio porticato per la sosta delle carrozze. Le facciate sono decorate con maschere teatrali e simboli delle muse. All’interno un ampio foyer dà accesso alla direzione, al guardaroba, all’ingresso della platea, al caffè e a sinistra e a destra alle scale dei palchi. La sala principale poteva ospitare 700 spettatori su erano tre ordini di palchi, il loggione con le panche e un ampio palcoscenico, con il ridotto, i camerini e un’orchestra. Oggi sono previsti posti per 500 persone. L’intero complesso delle decorazioni ha dei richiami classici, con ad esempio delle medaglie di illustri personaggi siracusani (ingresso del teatro). Il Teatro Greco di Siracusa p il più antico teatro di tutto l’occidente. Costruito nel V secolo a.C., subì interventi nel III secolo a.C. e ancora in epoca romana.
Cultura & Spettacolo, Politica, Siracusa
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