“Essere qui è un sogno per ogni attore” così al suo arrivo l’attrice Paola Minaccioni protagonista, dal 13 giugno con un cast tutto femminile, del “Miles Gloriosus” la commedia di Plauto in scena al Teatro Greco di Siracusa.
Senza dubbio una fortunata occasione non soltanto per l’eccezionalità della messa in scena di questo spettacolo, voluta dal regista Leo Muscato con il suo Pirgopolinice, soldato fanfarone interpretato da Paola Minaccioni, al comando di un esercito composto unicamente da soldatesse e ambientato in un mondo in cui la guerra appare tutt’altro che scontata, ma anche per il messaggio che giovedì sera proprio l’attrice romana lancerà dall’antica cavea in favore di tutte le donne. Per eliminare l’odioso fenomeno della violenza di genere e le centinaia di femminicidi compiuti ogni anno per mano maschile sulle donne non serve fare la guerra ma una rivoluzione culturale.
In altre parole un cambiamento pacifico e tuttavia radicale di cui si faccia portavoce anche l’arte per diffondere nelle nuove generazioni non soltanto conoscenza ma anche la sensibilità e l’empatia, necessarie a scardinare ignoranza e pregiudizi che ancora oggi opprimono le donne in ogni parte del mondo.
L’iniziativa, accolta con favore dalla Fondazione Inda e dalla Direzione del Parco archeologico di Siracusa che in occasione del debutto della commedia riserveranno un “Posto occupato” al teatro, simbolo delle donne vittime di femminicidio, è promossa dalla Fondazione “Una Nessuna Centomila” che opera ormai da anni a supporto dei Centri antiviolenza e di cui anche l’attrice Paola Minaccioni fa parte e coinvolge tra i destinatari delle risorse messe a disposizione dalla Fondazione UNC anche il Centro antiviolenza Ipazia di Siracusa, che sarà presente alla prima di “Miles Gloriosus” con una rappresentativa e un banchetto informativo.
“Le notizie e i dati sugli atti di violenza contro le donne purtroppo sono costanti e in aumento, anche nel nostro territorio – ha dichiarato Francesco Italia, presidente della Fondazione INDA – e dobbiamo fare tutto il possibile perché l’opinione pubblica si mobiliti contro queste tragedie. E’ per questa ragione che abbiamo accolto subito l’invito della Fondazione “Una Nessuna Centomila” e del Centro antiviolenza Ipazia di Siracusa” perché anche da Siracusa e dal Teatro Greco parta un messaggio concreto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne”.
Aggiungi un commento