Agenti del Commissariato di P.S. di Avola, con il prezioso coordinamento della Procura della Repubblica aretusea, hanno svolto un’articolata indagine di polizia giudiziaria culminata con l’arresto, in flagranza di reato, di un uomo di 58 anni, già conosciuto alle forze di polizia.
Gli elementi indiziari raccolti hanno consentito di acquisire precisi riscontri circa l’insorgenza di un ingente debito in capo ad un soggetto derivante dall’acquisto di sostanza stupefacente.
In un primo momento, gli agenti della Polizia di Stato hanno individuato colui che doveva materialmente ricevere il denaro e, a seguito dei dovuti approfondimenti, venivano riscontrate condotte minacciose poste in essere dall’indiziato col fine di ottenere, in tempi celeri, il denaro. Oltre alle minacce, l’indagato aveva applicato un tasso di interessi usurario (di circa il 30%) sulla cifra dovuta imputabile al ritardo dei pagamenti.
I Poliziotti avolesi, dopo un’attenta attività di osservazione, riuscivano ad arrestare in flagranza di reato l’uomo, immediatamente dopo aver ricevuto la somma di 400 euro dalla vittima.
Una successiva perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare 3.810 euro in contanti.
Il cinquantottenne, oltre i reati di usura ed estorsione è anche accusato dello spaccio di stupefacenti.
Al termine delle incombenze di legge, l’arrestato è stato condotto in carcere.
Aggiungi un commento