Alcune foto mostrano i segni del tempo e qualcuna sembra averlo anche fermato. Come quella che inquadra il tabellone con due formazioni, probabilmente quelle dell’ultima partita giocata dalla Trogylos Priolo. Accanto un grande lenzuolo biancoverde, ci sono cuciti due scudetti.
A mezzogiorno del prossimo 22 novembre la scadenza per le nuove offerte per l’acquisto del Palaenichem di Priolo. Il curatore fallimentare della struttura, l’avvocato Flavio Agostini, ha fissato la nuova asta on-line dopo i due precedenti, infruttuosi, tentativi del 4 ottobre del 2023 e dell’8 febbraio scorso.
Poco più di un anno bastato per deprezzare ulteriormente la struttura che rappresenta la storia dello sport nazionale.
La prima stima consegnata al Tribunale di Siracusa-Sezione fallimentare dal tecnico incaricato fissò il prezzo di base d’asta a 4 milioni 188 mila 700 euro. Otto mesi fa la valutazione era già scesa di poco più di un milione.
Adesso si riparte da oltre il 50% in meno. Gli acquirenti interessati potranno rilanciare di 10 mila euro almeno partendo da una base di 2 milioni 356 mila 143 euro e 75 centesimi.
L’asta on line, pubblicata sul sito di Gobid International Auction Group Srl, avrà la durata di almeno 6 giorni.
Nel materiale messo a disposizione degli interessati una ricca serie fotografica che mostra lo stato attuale del Palazzetto e della vicina Foresteria.
Si entra nel passato sportivo di una società e di una intera comunità. Difficile dire se è più triste scorrere alcuni gagliardetti delle squadre avversarie (c’è quello della Famila Schio battuta nella finale che valse il secondo scudetto), le maglie autografate ancora appese alle pareti o le coppe sul pavimento.
La palestra è ancora lì con gli attrezzi usati dalle atlete, nell’alloggio del custode un addobbo natalizio, nelle stanze della foresteria (buone per ospitare fino a 28 persone) materassi e qualche poster.
L’oblio per un Palazzo dello sport da 3506 posti a sedere, pronto ad ospitare anche concerti aggiungendo 700 posti ricavabili sul campo di gioco.
Dentro il silenzio macabro rotto dalle urla di ricordi fantasmi che riempivano le tribune.
Prospero Dente
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