“Nessun parcheggio previsto dagli allegati progettuali”. Con questa motivazione ben precisa, considerando quella che è la presunta assenza di varianti, viene praticamente “bloccato” il parcheggio realizzato nei mesi scorsi in via Damone, dietro via Tisia.
All’interno dell’area inaugurata ad agosto con più di 100 stalli realizzati utilizzando una pavimentazione a reticolo ed un sottofondo drenante non sarà dunque possibile lasciare le auto in sosta, dato che, “fatta salva la temporanea eventuale maggiore fonte di inquinamento e di disturbo alla quiete degli abitanti della zona con la sosta di alcune autovetture, l’ufficio mobilità e trasporti, per tramite il Dirigente del Settore in indirizzo, è invitato ad inibire la sosta di autovetture ed ai mezzi di locomozione con la chiusura dei varchi di accesso all’area in questione, per ripristinare la destinazione di area a servizi destinata a verde pubblico anche con la messa a dimora di ulteriori alberi”.
Questo il testo della risposta fornita dal rup del progetto, Paolo Rizza, ai consiglieri comunali Ivan Scimonelli e Ferdonando Messina, da cui si evince in maniera chiara che il parcheggio a servizio del palazzetto “Pino Corso” e del centro commerciale naturale di via Tisia non si sarebbe dovuto realizzare a causa della diversa destinazione d’uso dell’area. Una vicenda che lascia molti dubbi su quanto avvenuto fin’ora e che, di sicuro, dopo i numerosi lavori effettuati e la tanto attesa apertura alle auto, non potrà non avere un seguito creando caos e polemiche.
La prima reazione, in ordine cronologico, è arrivata questo pomeriggio da parte del gruppo consiliare del Pd di Siracusa, che chiede sia trovata una rapida soluzione parlando esplicitamente di “gravi errori gestionali dell’amministrazione” e di una “scelta sbagliata in grado di compromettere la vitalità economica di una delle zone più utilizzate dai cittadini soprattutto nel periodo natalizio”.