In una seduta carica di tensione e partecipazione, il Consiglio Comunale di Siracusa ha votato all’unanimità una mozione presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico e sostenuta da tutte le forze politiche, con l’obiettivo di impegnare il Sindaco ad adottare tutti i provvedimenti necessari per la riapertura immediata del parcheggio di via Damone.
La decisione è giunta dopo un acceso dibattito, che ha visto la presenza di numerosi commercianti della zona, preoccupati per le sorti delle loro attività a causa della chiusura del parcheggio. Gli esercenti hanno manifestato con fermezza ma in modo composto la loro richiesta di una soluzione tempestiva, sottolineando l’importanza della struttura per residenti, lavoratori e clienti delle numerose attività commerciali di via Tisia, via Pitia, largo Dicone, via Polibio e viale Zecchino.
Il nodo principale della questione è legato alla destinazione urbanistica dell’area, attualmente classificata come S3 (aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport). Il Consiglio ha deciso di procedere con l’iter per la variante urbanistica necessaria a trasformarla in S4 (aree per parcheggi), ma nel frattempo ha richiesto che il Sindaco intervenga per garantire l’apertura immediata della struttura.
“Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto”, dichiarano i consiglieri del Partito Democratico, sottolineando l’importanza di un intervento celere per evitare ulteriori disagi ai cittadini. “Abbiamo impegnato il Sindaco ad adottare tutti i provvedimenti necessari per aprire subito il parcheggio e restituirlo alla comunità”.
La mozione rappresenta anche un monito per l’amministrazione comunale, affinché non si ripetano errori simili in futuro. “Continueremo a vigilare per accertare le responsabilità di quanto accaduto e per garantire che il Comune operi in modo più efficiente”, concludono i consiglieri dem.
Adesso l’ultima parola spetta al Sindaco, che dovrà dare seguito alla volontà espressa dal Consiglio Comunale e procedere con la riapertura del parcheggio, rispondendo così alle pressanti richieste dei cittadini e degli esercenti della zona.
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