Priolo e Augusta saranno il centro della lotta per la giustizia ambientale con la quarta tappa della campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”. L’iniziativa, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica, Legambiente e Libera, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di bonificare il SIN di Priolo, un’area che comprende i comuni di Priolo, Augusta, Melilli e Siracusa, fortemente compromessa dall’inquinamento industriale e ancora priva di un adeguato piano di risanamento ambientale.
La giornata di mobilitazione prenderà il via alle ore 12.00 a Priolo con un flash mob dal titolo “Ecogiustizia subito!”, che si terrà davanti al depuratore di IAS nella zona industriale, un simbolo delle criticità ambientali del territorio. A seguire, i partecipanti avranno l’opportunità di visitare la Riserva naturale orientata Saline di Priolo, un’area protetta che testimonia la possibilità di riconversione ecologica di territori degradati.
Nel pomeriggio, alle ore 18.00, Augusta ospiterà un’assemblea pubblica presso l’Oratorio Santa Maria Goretti (via Sacro Cuore 114). L’incontro rappresenterà un momento di confronto tra cittadini, associazioni e istituzioni, finalizzato alla sigla di un Patto di comunità per l’ecogiustizia. Durante l’assemblea si farà il punto sullo stato delle bonifiche, evidenziando ritardi e responsabilità, e si presenteranno proposte concrete per una transizione ecologica equa e sostenibile.
Tra le principali richieste avanzate dalle associazioni promotrici vi sono l’applicazione del principio “chi inquina paga”, il diritto alla salute per le comunità colpite, e la definizione di piani di riqualificazione e riconversione dei siti produttivi inquinanti.
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