24 Febbraio 2025

Siracusa, sciopero dei magistrati contro la riforma della giustizia: il PD Siracusa al fianco delle toghe

L’Associazione Nazionale Magistrati ha indetto per il 27 febbraio 2025 una giornata di sciopero nazionale contro la riforma costituzionale attualmente in discussione in Parlamento. Secondo l’ANM, la riforma rappresenterebbe una minaccia per l’autonomia e l’indipendenza della magistratura.

Anche il Partito Democratico esprime forte preoccupazione riguardo alla proposta di riforma. Piergiorgio Gerratana, segretario provinciale del PD di Siracusa, ha dichiarato che il provvedimento in discussione danneggerebbe i cittadini e non risponde alle reali esigenze del sistema giudiziario. “Non si tratta di una mera contrapposizione politica”, ha affermato Gerratana, “ma di una questione che riguarda l’efficacia e le garanzie del sistema giuridico italiano”.

Uno degli aspetti più controversi della riforma riguarda la separazione delle carriere tra Pubblico Ministero e magistratura giudicante. Secondo Gerratana, questa misura non risolverebbe i problemi di lentezza ed efficienza della giustizia, ma rischierebbe di ridurre le garanzie per i cittadini, soprattutto per i più deboli. “Mentre il governo Meloni si concentra su questa riforma”, ha aggiunto, “si ignorano le vere problematiche del settore: la mancanza di risorse e di personale. Il sistema giudiziario sta affrontando un taglio di fondi pari a 500 milioni di euro, con una scopertura di organico del 16%”.

Gerratana ha poi sottolineato come, nei fatti, non esista una commistione tra i ruoli di PM e giudicante, dato che la percentuale di passaggi tra le due funzioni è stata solo dello 0,31% negli ultimi cinque anni. Inoltre, ha evidenziato che solo nel 40% dei casi un’accusa si traduce in una condanna, smentendo l’idea di un’eccessiva vicinanza tra accusa e giudizio.

Un altro punto critico è lo sdoppiamento del Consiglio Superiore della Magistratura e l’introduzione del sorteggio per la nomina dei rappresentanti, un meccanismo che, secondo il segretario del PD siracusano, finirebbe per indebolire ulteriormente la magistratura.

“Questa non è una riforma pensata per migliorare la giustizia, ma per indebolire i magistrati, individuati dal governo come nemici dell’epoca meloniana”, ha concluso Gerratana.

Con lo sciopero del 27 febbraio, i magistrati intendono lanciare un segnale forte al Governo e al Parlamento, invitandoli a riconsiderare le modifiche proposte e a intraprendere un dialogo più costruttivo sul futuro della giustizia italiana.

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