Il Partito Democratico esprime forte preoccupazione per la soppressione del reparto di Oncoematologia dall’ospedale Muscatello di Augusta e accusa il sindaco Giuseppe Di Mare di un dietrofront inspiegabile sulla vicenda. La decisione di trasferire il servizio all’ospedale di Siracusa, secondo i dem, rappresenta un grave depotenziamento dell’assistenza sanitaria in un’area ad alto rischio oncologico come il polo petrolchimico di Augusta.
Nel suo stesso comunicato, il segretario provinciale del PD, Salvo Gerratana, ha ricordato che il sindaco Di Mare, in un primo momento, aveva definito il trasferimento del reparto “una scelta sbagliata e irragionevole nei confronti di una città che insiste in area Sin” e aveva dichiarato che “anche un solo trasferimento è inaccettabile”. Tuttavia, a distanza di appena 24 ore, il primo cittadino ha mutato radicalmente posizione dopo un incontro con i sindaci del centrodestra e con l’ingegnere nominato manager dell’Asp dal governo regionale.
“Ancora una volta la scure della destra, nemica dell’ambiente e campione dei tagli alla sanità, si abbatte su una questione di enorme impatto sanitario per Augusta e il territorio industriale”, denuncia Gerratana, puntando il dito contro il sindaco Di Mare, accusato di atteggiamenti “compiacenti al limite del servilismo autolesionista”.
Secondo il PD, la chiusura del reparto avviene senza alcuna compensazione, poiché i presunti nuovi posti letto promessi erano già stati programmati dal 2018 nella rete ospedaliera per bilanciare la chiusura di pediatria e ginecologia. “Si continua a togliere ciò che già avevamo e si spaccia come una conquista l’ottemperanza a una grave inadempienza”, prosegue il segretario dem.
La scelta viene definita come un taglio mascherato da “riorganizzazione”, che penalizza il Muscatello e abbassa la qualità dei servizi sanitari specialistici proprio in un’area che ne ha maggiore necessità. “Non possiamo accettare che Di Mare continui a manipolare la realtà sui social invece di assumersi la responsabilità delle sue scelte in sede istituzionale, come il Consiglio comunale”, attacca il PD.
Il Partito Democratico conclude ribadendo il proprio impegno a difendere il diritto alla salute e a lottare per il mantenimento dei servizi sanitari sul territorio. “L’ospedale Muscatello deve continuare a essere una risorsa fondamentale per Augusta e le città della zona industriale”, affermano i dem, promettendo battaglia contro la decisione del governo regionale e l’atteggiamento del sindaco.
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