16 Marzo 2025

Siracusa, turismo o industria? Le riflessioni del segretario Cgil Aloisi

Da anni si ripete lo stesso interrogativo: perché puntare sull’industria e non sul turismo per lo sviluppo della provincia di Siracusa? Una domanda che, secondo Roberto Alosi, Segretario Generale della CGIL di Siracusa, riflette spesso una visione semplicistica e priva di fondamento.

“Guardando i dati e le statistiche – afferma Alosi – possiamo affermare con certezza che il turismo, ovunque nel mondo, non rappresenta la principale leva di crescita economica. Il PIL, il benessere e l’occupazione generati dal turismo non sono paragonabili a quelli prodotti dall’industria. Tuttavia, in un Paese come l’Italia e in una città come Siracusa, ricca di patrimonio culturale e bellezze ambientali, il turismo è una risorsa strategica che meriterebbe una gestione ben più attenta e strutturata.”

Un paradosso evidente, se si considera che Siracusa occupa stabilmente le ultime posizioni nelle classifiche sul benessere pubblicate dal Sole 24 Ore e da altre agenzie. Tra i fattori più critici figurano logistica, viabilità, decoro urbano, igiene, accessibilità e qualità dei servizi: tutti elementi essenziali per rendere un territorio attrattivo e competitivo dal punto di vista turistico.

L’assenza di regole chiare su dehors, viabilità, gestione dei rifiuti, inquinamento acustico e parcheggi continua a creare disagi sempre più gravi per residenti, commercianti e visitatori. Non si è registrato alcun progresso nella regolamentazione delle attività rumorose e delle emissioni inquinanti, lasciando cittadini, operatori e turisti esposti a un caos acustico e olfattivo fuori controllo. La pulizia urbana resta un nodo critico, con cumuli di rifiuti che rimangono per giorni lungo le strade principali e nei luoghi di maggiore interesse turistico.

A questo si aggiunge il degrado di numerosi siti archeologici di inestimabile valore, spesso chiusi o addirittura irraggiungibili. Un patrimonio straordinario che, invece di essere valorizzato, resta abbandonato.

“Ciò che più preoccupa – continua Alosi – è l’atteggiamento dell’Amministrazione, che ignora le esigenze di chi vive, lavora e visita la nostra città. Si insiste su un modello di turismo di massa incontrollato, senza pianificazione né regole adeguate. Questo non solo compromette la qualità dell’accoglienza, ma mette seriamente a rischio l’identità storica e culturale di Siracusa, già riconosciute a livello internazionale.”

Mentre l’industria affronta una crisi profonda e si lavora per garantirne un futuro, il turismo viene spesso relegato a semplice slogan, senza un vero impegno per svilupparlo in modo organico e strutturato.

È tempo di cambiare approccio. Occorre costruire un modello di turismo sostenibile, capace di generare occupazione stabile e di qualità, tutelare il territorio e migliorare la qualità della vita dei residenti. Uno sviluppo che persino il più convinto sostenitore dell’industria non solo non disdegna, ma auspica.

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui Social

DIRETTA PAOMAR VOLLEY

Tutte le puntate di Diagonal

Tutte le puntate di EUREKA!

Tutte le puntate di TAMTAM FOCUS