Sonatrach Raffineria Italiana e la prima azienda del polo petrolchimico di Siracusa ad intervenire sul sequestro del depuratore IAS e sull’accusa gravissima di disastro ambientale aggravato. “In merito alle notizie relative all’inchiesta che vede coinvolto l’Impianto Biologico Consortile (IBC) di Priolo Gargallo gestito da Industria Acqua Siracusana (IAS) S.p.A., Sonatrach Raffineria Italiana (SRI) ritiene di aver sempre operato nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti e in conformità a quanto previsto dalla propria AIA vigente. SRI, nel ribadire la propria piena fiducia nell’operato della magistratura, assicura totale disponibilità e massima collaborazione a chiarire tutti gli aspetti che riguardano la propria posizione in merito all’argomento. Nella convinzione che siano state sempre rispettate tutte le normative in materia, SRI attende con serenità che vengano svolti tutti gli accertamenti necessari che dimostreranno la piena estraneità dell’Azienda e dei suoi dirigenti ai rilievi mossi.”
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