Ben vengano gli eventi a Siracusa come quello di Dolce&Gabbana, ma fino a quando questi non diventano occasione per evitare di toccare tasti dolenti come tasse e debiti che si riversano sui cittadini.
Così il movimento “Civico 4”, parlando della sfilata che si è svolta nei giorni scorsi a Siracusa e Marzamemi, tra il 7 e il 13 luglio, punta il dito contro l’Amministrazione comunale che, in assenza di confronto pubblico, ha adottato alcuni provvedimenti. A spiegarlo è il leader Michele Mangiafico:
“Il 5 luglio 2022 con delibera di Giunta Municipale numero 106, il Comune di Siracusa adotta il “Biciplan”, dopo aver tenuto nel cassetto dell’ufficio Giunta la proposta di deliberazione per quattro mesi (proposta numero 71 del 16/03/2022), senza che la città sia stata messa a conoscenza delle ragioni di questa lunga “cottura a bagnomaria” del provvedimento. A ciò si aggiunga che le tavole allegate alla delibera non sono disponibili presso l’albo pretorio on line, come per legge avrebbe dovuto essere. L’accesso agli atti e la partecipazione democratica dei cittadini ai processi decisionali – non è una novità – non sono tutelati dalla classe al potere.
Sempre lo stesso 5 luglio sono andate in pubblicazione le nuove tariffe della Tari, in conformità al Piano economico finanziario approvato dall’Amministrazione comunale e che prevede un aumento a carico dei cittadini, nel triennio 2022-2025, del 7,4%.
Sempre il 5 luglio va in pubblicazione la Delibera 31/2022 con cui viene esitato dal Commissario straordinario il bilancio di previsione 2022, con tutti i suoi allegati. Il bilancio – attraverso il parere dei revisori dei conti, a pagina 38 dello stesso – certifica al 2022 un indebitamento complessivo del Comune per 38 milioni di euro, pari a circa 32 mila e 500 euro di debito per abitante, così come espressamente riportato. Di contro, lo stesso Bilancio gode dell’approvazione di un emendamento richiesto dal Sindaco per finanziare feste e attività ludiche.
Dulcis in fundo, il 7 luglio è andata in pubblicazione da parte del Commissario straordinario in sostituzione del Consiglio comunale una delibera con viene approvato un Regolamento per poter assumere provvedimenti a distanza (leggasi, da Palermo) e per via telematica, sancendo, col beneplacito dell’intera Amministrazione comunale, il distacco tra la città e il Palazzo di cui la nostra comunità soffre dalla caduta della massima assemblea cittadina (Delibera 30/2022).”
Guardare la città negli occhi, con sincerità, sempre: questa l’appello del movimento al primo cittadino.
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