22 Settembre 2024

Sbarchi senza sosta, la tratta egiziana e il traffico di uomini

Continuano senza sosta gli sbarchi lungo le coste siracusane.

Domenica scorsa, sono giunti nel porto di Portopalo di Capo Passero 61 migranti di nazionalità siriana, palestinese ed egiziana, soccorsi in mare da una motovedetta della Capitaneria di Porto mentre tentavano di raggiungere la Sicilia a bordo di un natante.

Lunedì, 42 migranti di nazionalità bengalese sono giunti presso Portopalo di Capo Passero, accompagnati da un’unità navale della Capitaneria di Porto che li aveva soccorsi nelle acque italiane.

Ieri gli ultimi due sbarchi. Alle 7, sono stati intercettati, a bordo di una barca in legno di 10 metri, al largo delle coste di Marzamemi, 53 migranti di nazionalità bengalese ed egiziana, poi condotti nel porto di Augusta. Alle 20, su una segnalazione della Sala Operativa della Capitaneria di Porto, equipaggi delle Volanti della Questura e dell’Arma hanno intercettato, già sbarcati nei pressi del porticciolo di Ognina, 33 bengalesi da poco giunti a bordo di un’imbarcazione in vetroresina.   

Nel corso dello sbarco di ieri mattina, gli investigatori della Squadra Mobile aretusea, insieme ai militari della Guardia di Finanza, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di tre egiziani rispettivamente di 25, 29 e 33 anni, accusati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le dichiarazioni rese dai migranti circa la dinamica della traversata e la conduzione dell’imbarcazione, riscontrate anche da video e foto ricavati dai cellulari degli stessi scafisti, e dal rinvenimento addosso ad uno di questi di un telefono satellitare, di un apparato GPS e di una bussola, hanno consentito di individuare i tre egiziani e di operare a loro carico il fermo.

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