Il Tar blocca la realizzazione dell’impianto fotovoltaico della Lindo srl in contrada Cavadonna, ma che toccherebbe anche i territori di Canicattini Bagni e Noto. I giudici di Catania hanno pubblicato stamattina l’ordinanza di sospensiva accogliendo il ricorso presentato dal Comune contro gli atti autorizzativi adottati dalla Regione. L’udienza sul merito della vicenda è stata fissata al 22 giugno del prossimo anno.
Il Tar ha sospeso gli effetti del decreto con il quale l’assessore al Territorio faceva proprio, il 16 aprile del 2021, il parere positivo di Valutazione di impatto ambientale (Via) integrato dalla Valutazione di incidenza ambientale.
Nel valutare la richiesta di sospensiva, il Tar ha ritenuto “insufficiente” la “ponderazione dell’impatto complessivo del progetto” rispetto al Piano territoriale provinciale e rispetto al Piano energetico regionale. Inoltre ha giudicato “carenti nella valutazione” i chiarimenti forniti dalle controparti in merito a due aspetti: la “interazione dell’opera con le circostanti aree protette” in quanto Zone speciali di conservazione; la perimetrazione del futuro Parco nazionale degli Iblei i cui atti, già inviati dalla Regione al ministero dell’Ambiente, sono considerati vincolanti anche se il procedimento è in itinere.
Concludono i giudici che “deve ritenersi prevalente, allo stato, la necessità di evitare il pericolo, accresciuto dalle notevoli dimensioni dell’impianto, di un’irreversibile trasformazione dell’area”.
Per il sindaco, Francesco Italia, si tratta di un “importante risultato per il territorio, non certo nell’ottica di una bieca ideologia ma della corretta tutela dei nostri asset paesaggistici e territoriali in chiave culturale e turistica”.
“Questa sospensiva – dichiara l’assessore alla Cultura e alla Legalità, Fabio Granata – ottenuta grazie all’azione e alla sensibilità della nostra Amministrazione, rappresenta un segnale importante per costringere tutti gli attori in campo a mettere da parte progetti che possano intaccare paesaggio, biodiversità, filiere di produzione agricola di qualità. Il governo regionale uscente aveva dato il via libera a questo mega-impianto fotovoltaico tra Siracusa e Cavagrande. Questo pronunciamento lungimirante può adesso rappresentare un precedente per un altro mega-impianto progettato nel cuore del Sudest, alle porte di Vendicari. Sono progetti del tutto incompatibili con un patrimonio materiale e immateriale unico caratterizzato da aree naturali protette, Siti di importanza comunitaria, Zone di protezione speciale, gioielli naturalistici tra i più importanti d’Italia. Gli impianti fotovoltaici si progettino nelle aree industriali, sulle discariche e sui tetti, a iniziare dagli edifici pubblici. Giù le mani dalla Bellezza!”.
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