Pubblichiamo la nota di Carlo Gradenigo, ex assessore comunale della giunta Italia e presidente di Lealtà e Condivisione.
“Dopo un anno di proposte, valutazioni, studi, disegni, il risultato su via Tisia/Pitia è a dir poco deprimente. Nel gioco al ribasso portato avanti in questi mesi da chi ancora oggi ignora le profonde conseguenze di questa “non scelta” in termini economici, commerciali e ambientali, si è passati dal doppio viale alberato, ad un viale alberato a metà, per finire (forse) con 4 alberi, due alberi per ogni isolato, nei pressi degli allargamenti dei marciapiedi (che nel frattempo però sono già stati pavimentati). “A nulla è valso l’impegno dell’assessore Raimondo che come tanti di noi aveva creduto di poter ottenere il risultato contro chi riteneva l’intero progetto una scriteriata battaglia ideologica, pura campagna elettorale fine a se stessa e per questo da non assecondare. In una politica che si autoalimenta di contrapposizioni, questa sarebbe oggi una vittoria, un modo per screditare l’amministrazione a vantaggio del fronte opposto. La verità nuda e cruda invece è che abbiamo perso tutti, perché davanti ad una esigenza reale, all’occasione di trasformare e rendere vivibili quelle immense distese di cemento e pietra bianca, con una meravigliosa passeggiata alberata degna di un Centro Commerciale Naturale, ancora una volta si è preferito non porre l’attenzione su ciò che si proponeva, ma su chi lo aveva proposto, vincolando la scelta all’appartenenza o meno ad una corrente, gruppo, coalizione. Ma il tempo è galantuomo e la via tracciata per la rivoluzione verde di ogni città del mondo obbligata. Così se è vero che abbiamo perso l’occasione per fare oggi dei lavori in economia all’interno di un grande progetto, nessuno può escludere o impedire che si possa rimediare a tale insensata scelta domani, intervenendo ex post (vedasi progetti bando mitigazione effetti cambiamenti climatici Piazza Adda, Belvedere, Santa Panagia). In fondo si tratta di sottrarre il posto al sole di qualche motorino per mettere a dimora degli alberi, niente di più “naturale”! Nel frattempo dalla prossima estate ci si potrà dotare di ampi, comodi e colorati ombrelloni da fornire gratuitamente ai frequentatori e clienti della zona”.
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