Una giornata normale si trasforma in un inferno per il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare aggredito e minacciato da un cittadino che stava conferendo illegalmente materiale edile in un carrellato di un’attività commerciale. Il Primo cittadino di Augusta è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. In un post su Facebook ha raccontato personalmente l’accaduto.
“Predicare bene e razzolare male. È un atteggiamento che a me personalmente ha dato sempre fastidio quando l’ho riscontrato nella vita lavorativa, sociale o politica. Oggi i social amplificano questo atteggiamento e molti di coloro che “predicano bene e razzolano male” nella vita reale, oggi sono gli stessi che pontificano da una tastiera dietro un monitor dispensando feroci critiche, insulti e spesso minacce nei confronti di coloro che non la pensano come loro. Oggi però qualcuno di questi “dispensatori di medaglie” ha travalicato i confini delle buone maniere, spingendosi oltre i limiti, passando dalle parole sui social alle minacce verbali e all’aggressione fisica. Si avete capito bene, oggi un “cittadino”, mi ha aggredito verbalmente e fisicamente in un luogo pubblico davanti a diverse persone solo perchè lo invitavo gentilmente e con toni pacati a compiere un’azione di salvaguardia e di rispetto delle norme sul conferimento dei rifiuti. Andiamo ai fatti. Durante la pausa pranzo di oggi mi accorgo che questo “cittadino”, con menefreghismo e in maniera disinvolta, abbandona dei rifiuti edili, in maniera del tutto irregolare, in un carrellato a servizio di un’attività commerciale. Quando mi accorgo del gesto, mi avvicino a lui e in maniera educata gli chiedo di riportare indietro i rifiuti e di provvedere successivamente a conferirli in maniera idonea. Sarà che sono stato troppo educato, sarà stata la situazione di imbarazzo, sarà stato il venire beccato in atteggiamenti del tutto inadeguati, ecc. il “cittadino” reagisce in maniera del tutto spropositata iniziando, dapprima con le minacce verbali e subito dopo passando a quelle fisiche. La mia educazione e le persone accorse hanno fatto si che la situazione non sia degenerata ma sta di fatto che, a causa dell’aggressione fisica e dopo il referto medico, mi sono recato in Polizia a sporgere formale querela nei confronti del “cittadino” che ha agito in maniera del tutto spropositata. Non è la prima volta da quando faccio il Sindaco che mi capita di ricevere minacce, atti vandalici e improperi sui social che puntualmente ho denunciato. Ci sono persone che con i loro atteggiamenti, con i loro “detto non detto”, con il loro rancore perchè “fuori dalla giostra” continuano a instillare odio nei miei confronti e dell’amministrazione che guido. Queste persone non sono i salvatori della patria o i guardiani del bene ma sono i peggiori “inquinatori di pozzo” che agiscono egoisticamente pensando al loro ego e al loro tornaconto. Vorrei che questa gente, e tutti coloro che si sentono liberi di scrivere le peggiori offese sui social, si fermassero a pensare a cosa succede nella vita di chi riceve quegli insulti. A volte ci sono situazioni di fragilità, adolescenti, famiglie che ne soffrono. La misura è colma già da un pezzo ma qualcuno ha fatto i conti male. Sapevo che da Sindaco queste cose potevano succedere e non ho avuto mai paura di affrontarle. Io ho le spalle larghe e non ho intenzione di indietreggiare neanche di un millimetro. Io sono qui, mi metto in gioco ogni santo giorno per la mia Augusta e non mi fermo davanti a nulla perchè sono certo di avere accanto l’affetto della mia Città, la gran parte di coloro che credono nel mio/nostro lavoro fatto di sacrifici, di dolore ma anche di risultati e vittorie. Adesso sto poco bene e ringrazio i medici del Pronto Soccorso per il loro eccezionale lavoro. Ho completato la giornata al Comune ma devo fermarmi per qualche giorno. Tornerò presto e più forte”.
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