Lealtà e Condivisione, per bocca del suo presidente Carlo Gradenigo torna a sollevare la quesitone contratto Siam. In una nota si legge infatti che il contratto siglato un anno fa per la gestione del Servizio Idrico integrato della città di Siracusa, oltre all’istallazione di docce temporizzatore e casette dell’acqua, prevedeva la realizzazione di una moltitudine di interventi di cui al momento non ci sarebbe traccia.
Gradenigo enumera uno per uno, l’installazione di n°9000 kit di efficientamento per la riduzione del consumo idrico in scuole ed edifici pubblici; la creazione dello sportello elettronico Net@web e realizzazione dell’app utenti per la gestione delle pratiche da remoto; la realizzazione di 5 nuovi sportelli Siam distaccati per le zone di Belvedere, Cassibile, Mazzarona, Santa Lucia, Zona Balneare; il recupero, gestione e manutenzione di tutte le fontane cittadine; la manutenzione, sostituzione e riquotatura di n°100 chiusini stradali; l’organizzazione di incontri annuali con le scuole sul tema del risparmio idrico insieme alla realizzazione di una campagna di sensibilizzazione con appositi spot da diffondere sui media. Tutti punti del contratto che non hanno visto la luce. A tutto ciò, ha continuato il leader di Lealtà e Condivisione, si aggiungerebbero le opere e progetti previsti dal piano triennale allegato al bando. Una mole di interventi impressionante, che va dal progetto esecutivo per l’eliminazione sversamento reflui depuratore nel porto grande alla realizzazione condotta idrica acqua potabile da Cassibile a via delle Muse; dalla realizzazione sistema fognario al Plemmirio alla sostituzione dei contatori. Servizi, progetti e opere per un totale di oltre 4,5 milioni di euro in 3 anni da reinvestire sul Servizio Idrico cittadino.
“Dopo 5 mesi dall’ultimo appello all’amministrazione rimasto come tanti altri senza risposta – ha dichiarato Gradenigo – chiediamo nuovamente di avere contezza sui tempo di realizzazione di tutti i punti dell’offerta tecnica, sperando che la presenza dei vertici spagnoli della società, oggi e domani a Siracusa, possa essere l’occasione per fare il punto su servizi e opere già programmati e che in attesa dell’avvio dell’ATI e del gestore unico d’ambito, ad un anno dalla firma e una prospettiva di appena 2 anni (1+1) residui di contratto, vanno portati a termine prima della relativa scadenza”.
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