Tonnellate di pomodori sono rimasti sulle piante e pochissimi sono gli ordini da parte della grande distribuzione. Con questo inverno così atipico, in cui si rilevano temperature di addirittura 22 gradi, il prodotto matura velocemente e deve essere raccolto, ma senza acquirenti andrà in gran parte perduto. Monta la preoccupazione dei prodotti agricolo che vedono profilarsi all’orizzonti scenari nefasti.
“Siamo preoccupati per le tante imprese che rischiano addirittura la chiusura – le parole del primo cittadino – anche a causa di dinamiche di prezzo che penalizzano sia i produttori sia i consumatori finali, ai quali vengono proposti prezzi troppo elevati e alla concorrenza sleale del pomodoro proveniente dall’estero”.
“Ho incontrato il presidente del consorzio del pomodoro Igp Sebastiano Fortunato per esprimergli la vicinanza e il sostegno del Comune di Pachino in questa grave situazione di crisi”. Il sindaco di Pachino, Carmela Petralito, risponde presente all’appello del presidente del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP, Sebastiano Fortunato, che aveva sottolineato come molti produttori rischino la chiusura se non si interviene in modo deciso e concreto per cambiare la situazione.
Tonnellate di pomodori sono rimasti sulle piante e pochissimi sono gli ordini da parte della grande distribuzione. Con questo inverno così atipico, in cui si rilevano temperature di addirittura 22 gradi, il prodotto matura velocemente e deve essere raccolto, ma senza acquirenti andrà in gran parte perduto.
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