“Attenzione alle periferie e alle strade lontane dal centro cittadino, ma pur sempre abitate e poco servite”. Così Silvia Russoniello, esponente del movimento “Civico 4”, solleva il problema di molte strade che – seppure frequentate in maniera assidua dai cittadini – sembrano abbandonate.
Nello specifico, a finire sotto la lente d’ingrandimento del movimento, è via Achille, ex traversa Gebbiazza, in contrada Sinerchia. “La strada in questione è l’ennesimo scandalo di una politica inesistente che si perpetua ormai da anni sempre a danno dei cittadini” – dice Russoniello. I residenti di contrada Gebbiazza, che sono stati costretti, fin dal 2016, a riunirsi in comitato per fare valere le loro ragioni, avevano chiesto la messa in sicurezza della loro traversa, da un punto di vista di viabilità, “perché pericolosa sia in entrata che in uscita (visto che inizia nell’area di pertinenza dello svincolo autostradale lungo la SS 124 Siracusa Floridia adiacente alla rampa di accesso A18 Siracusa/Catania direzione Catania). – ancora Russoniello – Col passare degli anni, a questo si sono aggiunti anche problemi riguardo la manutenzione stradale e illuminazione pubblica ma anche da un punto di vista ambientale chiedendo la bonifica di tutte le aree limitrofe da sempre oggetto di scriteriati comportamenti di alcuni “delinquenti” (unico termine adeguato) che continuavano a gettare ogni genere di rifiuto”.
Insomma, secondo il movimento si tratta di una strada comunale, lasciata nell’abbandono e nel degrado. Da consigliera comunale, racconta Russoniello, “mi sono dedicata alla risoluzione delle “incancrenite problematiche” che attanagliano decine di famiglie e nonostante le mie battaglie e denunce, ancora oggi chi poteva non ha fatto nulla. Anni fa avevo inviato una dettagliata relazione all’attuale sindaco di Siracusa, ai Comandanti dei Vigili Urbani e della Polizia Ambientale in cui segnalavo lo stato dell’intera zona e il pericolo derivante da prefabbricati in eternit ridotti a materiale friabile e dunque molto pericolosi per la pubblica salute; solo dopo ulteriori sollecitazioni almeno quei prefabbricati furono rimossi, ma solo quelli! A distanza di 5 mesi (giugno) sono tornata trovando non solo rifiuti ingombranti, già denunciati, ma anche sfalci di potatura, mobili in legno e rifiuti di ogni genere con il pericolo serio di incendi. Come non ricordare Luglio 2109 (quindi un mese dopo il mio ultimo sopralluogo), quando in contrada Gebbiazza si è sfiorata la tragedia a causa di un vasto incendio che ha messo in serio pericolo le famiglie residenti? Lascio immaginare le esalazioni tossiche provenienti dalle micro discariche attaccate dal fuoco”.
E infine Russoniello chiede al sindaco quali siano le intenzioni su quell’arteria: “Ha in programma di intervenire per bonificare la zona e fornire a chi paga, una rete viaria degna di tale nome? Per cortesia, però, non ci prenda più in giro. Il cittadino di contrada Gebbiazza [ma non solo!] è stufo di subire maltrattamenti ed offese di ogni genere per incompetenza e disinteresse da parte di chi è stato votato e delegato alla buona amministrazione e nell’interesse dei Siracusani stessi che pagano le tasse anche per servizi che non vengono mai offerti. Sig. Sindaco, trattandosi di opere urgenti ed indifferibili di riqualificazione urbana, necessitano di programmazione e opportuna progettazione e, quindi, conclamata la sua ben nota incapacità a programmare e a progettare, mi rendo disponibile, da semplice Cittadina, a insegnarle come si fa.”
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