“Da due giorni il maltempo si è abbattuto sulla provincia di Siracusa e la sta tempestando con fortissime raffiche di vento, neve, gelo, piogge, inondazioni e mareggiate! L’agricoltura e la zootecnia sono ormai in ginocchio. Nei campi, invasi e sommersi dall’acqua, gli ortaggi stanno marcendo, le graminacee, già in sofferenza per la siccità, non riescono a sopportare gelo e neve, mettendo in serio rischio il raccolto, stesso discorso dicasi per le piante già in fioritura”. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.
“I fiumi, straripando, stanno distruggendo le piantagioni, soprattutto di agrumi, che si trovano sulle loro sponde. Le strutture artigianali commerciali, agricole e produttive in generale sono in uno stato pietoso. Le banchine nei porti sono state distrutte dalle forti mareggiate insieme a numerose imbarcazioni. Strade pubbliche e private, edifici pubblici e civili, scuole, asili,monumenti sono messi a dura prova dalla pioggia e dal vento impetuoso”.
“Occorre, ha proseguito Vinciullo, con l’urgenza del caso, dichiarare lo stato di crisi regionale e chiedere lo stato di emergenza nazionale e di calamità naturale al fine di ottenere una serie di provvedimenti urgenti per assistere coloro che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, per sospendere i pagamenti dei tributi ed ottenere finanziamenti adeguati per cercare di affrontare l’emergenza e poi pensare alla ricostruzione”.
“Il mondo produttivo della provincia di Siracusa, ha concluso Vinciullo, attende risposte immediate non più rinviabili”.
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