Del nuovo cimitero non c’è stata nemmeno la posa della prima pietra, mentre il vecchio è nel mirino di sgradevoli fatti giudiziari. Tutto questo conferma un fallimento dell’azione politica dell’Amministrazione Italia, già proclamata più volte dal movimento “Civico 4”.
“Il vecchio camposanto è insufficiente – spiega il leader Michele Mangiafico – perchè la domanda è molto più alta rispetto ai posti disponibili e, dall’altra parte, questa Amministrazione ha tradito la programmazione deliberata più volte in Giunta Municipale, dove a più riprese e per diversi anni è stato varato un documento unico di programmazione riportante la dicitura “è in corso di sottoscrizione il contratto per il nuovo cimitero di Siracusa”.
In particolare l’insufficienza dei posti disponibili, spiega ancora Mangiafico: “avrebbe dovuto in questi cinque anni mettere su una corsia preferenziale la realizzazione di un’opera pubblica che non comportava oneri per l’Amministrazione comunale e che avrebbe eliminato l’imbuto oggi esistente. Al contrario, in cinque anni, è stato cambiato più volte il responsabile unico del procedimento in questione ma non è maturato nulla di significativo nella direzione della realizzazione della nuova opera, prevista da tempo in contrada Serramendola. Per quale motivo? Ci sorprende anche il silenzio dell’Amministrazione comunale, che in questi cinque anni non ha mai aggiornato l’opinione pubblica sullo stato di avanzamento del “nuovo cimitero”.
Sulla questione, “Civico4” afferma che “il nuovo cimitero di Siracusa rappresenta senza ombra di dubbio un punto di programma per il prossimo quinquennio 2023-2028 e che, in funzione di una concreta politica di mobilità sostenibile, andrà anche valutata l’idea di delocalizzare un piccolo luogo della memoria in un’area periferica della città per venire incontro alle esigenze di chi abita lontano dal centro urbano. Nel merito, in vista dell’ormai prossima scadenza elettorale, stiamo elaborando un progetto specifico da presentare alla cittadinanza”.
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