Circa 500 atleti, che praticano lo Ju Jitsu, un’antica arte marziale giapponese, sono attesi il 9 e 10 aprile al Palaghiaccio di Catania. L'”Italian Open International” patrocinato dalla Federazione Italiana Lotta Judo Karate e Arti Marziali, “FIJLKAM” e l’ AJP Italy National Pro GI e NoGi, sarà l’occasione per vedere sul tatami i migliori atleti nazionali ed internazionali delle rispettive discipline del Ju Jitsu. La prima edizione è stata nel 2019, adesso si svolgerà la seconda dopo la pandemia. Gli atleti competeranno, nella tappa della Federazione Italiana Lotta Judo Karate e Arti Marziali nel Fighting System, nel Duo System e nel Duo Show mentre nella tappa del AJP Tour la gara sarà interamente dedicata alla lotta al suolo. Saranno circa 500 i partecipanti in rappresentanza di 16 nazioni. Oltre all’Italia ci saranno atleti di: Brasile, Belgio, Malta, Regno Unito, Svizzera, Portogallo, Kuwait, Bahrain, Stati Uniti, Repibblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania, Germania e Francia.
“La passione per questa disciplina è nata tanti anni fa – spiega Giovanni Puglisi, presidente del Dai Ki-Dojo, associazione che ha creato la manifestazione – 32 anni fa per l’esattezza. Come Dai Ki-Dojo abbiamo un’esperienza ventennale. Da anni siamo ai vertici delle classifiche nazionali, sei volte campioni d’Italia e molti dei nostri atleti sono tra i migliori atleti in Italia. Sicuramente è una disciplina che aiuta sia dal punto di vista della preparazione fisica, sia dal punto di vista mentale. Il nostro primo obiettivo è la formazione dei nostri ragazzi, non solo quella sportiva e agonistica ma ci auguriamo anche di formarli per poter affrontare nel migliore dei modi la vita. Cerchiamo di dare loro delle regole comportamentali, laddove riusciamo, e il rispetto verso gli altri. Oggi sicuramente è una disciplina che può essere anche utile alle donne. Il Ju Jitsu, infatti, è utilizzato dai corpi di polizia di tutto il mondo, insegna ottime tecniche di difesa”.
Il sabato si svolgeranno i Duo-show e i Duo-system, sono specialità dimostrative a coppia, a seguire la gara di Fighting System, sport disciplina da combattimento, che si svolge in tre fasi: distanza, corpo a corpo e lotta al suolo. Tutte discipline regolamentate dalla FIJLKAM, la federazione di riferimento per lo Ju Jitsu in Italia. “I partecipanti delle varie nazioni si confronteranno a seconda delle classi di età, a partire dagli esordienti ai master – aggiunge Puglisi – mentre la domenica la competizione riguarderà la disciplina del Ne-waza, lotta al suolo, questa verrà svolta dall’AJP Tour appartenente alla Federazione degli Emirati arabi uniti. Sarà uno degli eventi dei 90 e oltre che si svolgono in tutto il mondo. Gara a carattere semi professionistico per l’assegnazione dei punti del rating mondiale”.
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