Sono stati oltre 9.000 gli studenti degli Istituti Superiori e della Scuola Primaria dell’Infanzia raggiunti dalle varie attività educative inserite nel Progetto Icaro 2023. Un dato che consente un bilancio conclusivo degli eventi educativi sulla sicurezza stradale più che positivo.
Il Progetto Icaro – ricordiamo – è la più grande campagna di educazione stradale rivolta agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, che la Polizia Stradale, in provincia, organizza con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Sono stati quattro i maxi eventi organizzati e svolti in undici diverse giornate nel corso del quadrimestre febbraio/maggio 2023, con la proiezione del lungometraggio “Young Europe”, gli spettacoli teatrali “17 Minuti” e “Icaro Junior” interpretati dalla Compagnia Il Sipario e le tre giornate che hanno animato e colorato – grazie alla collaborazione dell’Anas.
Durante gli incontri non sono mancati momenti di forte impatto emotivo, con le testimonianze di chi ha, purtroppo, vissuto in prima persona il dolore della perdita di un figlio a causa di uno scontro stradale (particolarmente toccanti sono stati gli interventi di Deborah Lentini – referente dell’Associazione Familiari Vittime della Strada – che ha parlato della propria esperienza di madre che ha perso un figlio, Stefano, per l’imprudenza di un conducente).
Numerosi sono stati gli “abbracci” regalati dai più piccoli alle poliziotte ed ai poliziotti presenti, mentre i più grandi hanno dispensato – anche attraverso i canali social – commenti positivi e di forte riscontro educativo ed emozionale. Va, comunque, rappresentato che nell’ambito degli obiettivi di sicurezza stradale perseguiti, uno dei punti cardine è proprio l’incontro e il confronto diretto fra gli operatori di polizia stradale e i giovani. Gli appuntamenti e le tematiche trattate, tutte mirate a far accrescere nei più giovani la cultura e la conoscenza delle regole, sono state affrontate da poliziotti specificamente formati e adattate alle varie realtà degli studenti, utilizzando per i più piccoli la modalità dell’imparare giocando, dando vita, invece, a veri e propri momenti di confronto e dibattito con i più grandi, mediante l’utilizzo di immagini e filmati appositamente realizzati.
E’ stato possibile raggiungere questi risultati grazie alla preziosa ed insostituibile collaborazione dei docenti e dei dirigenti degli istituti scolastici di tutti i comuni della provincia siracusana: una sinergia ormai costante e proficua, che ha permesso la piena riuscita delle iniziative e la costruzione di un valido percorso consolidato.
Sempre pienamente coinvolgenti sono stati anche gli interventi del Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa, mirati in prevalenza sui concetti della “responsabilità” quando si è in strada e sulla “sopravvalutazione delle proprie capacità”, tipica dell’età adolescenziale e non solo, al punto tale da indurre ad atteggiamenti pericolosi, sino ad arrivare alla “delocalizzazione” della propria ed altrui responsabilità (ovvero attribuire al veicolo o alle condizioni esterne del momento le cause del sinistro), nonché sulla “umanizzazione” degli incidenti. Troppo spesso, infatti, si tende ad addossare la responsabilità della violenza stradale su fattori quali i veicoli o la strada, distogliendo l’attenzione dal fattore principale: il “conducente”.
Pienamente rinvigoriti ed orgogliosi, gli operatori della Polizia Stradale, sia per quanto sono riusciti a trasmettere ma soprattutto per quanto emotivamente ricevuto dall’alto numero degli alunni incontrati: “Quest’anno tra i bambini diversamente abili, presenti, uno era non vedente ed il suo entusiasmo e coinvolgimento sono stati per noi il fiore all’occhiello di questa iniziativa – commenta il Dirigente della Polizia Stradale, Antonio Capodicasa – per quanto non potesse vedere, ha captato tanto quanto gli altri il valore di quella giornata ed il suo fervore è stato per noi quanto di meglio potessimo sperare”.
Aggiungi un commento