“Siamo giunti quasi ai primi di luglio e a stagione estiva inoltrata – scrivono in una nota i consiglieri di Insieme, Ivan Scimonelli, Daniela Rabbito e Ciccio Vaccaro – del “campo boe” in area marina protetta non vi è nemmeno l’ombra”. Dovrebbero essere quasi 70 le boe dedicate, previo pagamento, al diportismo locale
e turistico. Appare alquanto paradossale che da un lato il REO 2023 (Regolamento di Esecuzione e Organizzazione dell’Area Marina Protetta) fissi le nuove quote per l’utilizzo delle boe “con prezzo al rialzo” e dall’altro preveda uno sconto di € 20,00 per gli abbonamenti annuali acquistati entro il 15 maggio dell’anno in corso. Acquisto per gli abbonamenti impossibili da effettuare poiché offline sul sito dell’AMP https://www.plemmirio.eu/ e non disponibili in sede AMP”. “Ricordiamo – proseguono i consiglieri nella nota – che il campo boe ha una funzione importantissima per l’ecosistema marino. Evitando di dare fondo alle ancore, si tutelano i posidonieti. Un ettaro di posidonia può ospitare fino a 350 specie diverse. Un solo metro quadrato di prateria può generare 20 litri di ossigeno al giorno e assorbire 65 grammi di carbonio all’anno. Offre un contributo importantissimo nella lotta ai cambiamenti climatici oltre che mitigare l’erosione costiera”. “Pertanto, concludiamo la nota, con un appello che rivolgiamo alla direzione della
AMP, al Sindaco di Siracusa e all’Assessore competente affichè siano date chiare indicazioni e tempistiche riguardo ai servizi per i diportisti.
Non possiamo ambire ad essere un polo attrattivo per il diportismo turistico se le minime e basilari informazioni non sono corrette e/o veicolate tardivamente”.
Cronaca, Politica, Siracusa
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