Slitta a domani l’elezione dei vertici del Consiglio comunale. Alessandro Di Mauro, esponente Mpa, non è diventato presidente per un solo voto. Oggi infatti la prima votazione, a maggioranza assoluta, non ha dato esito positivo. Prima della seconda votazione, da adesso in poi a maggioranza semplice, è venuto a mancare il numero legale.
Se ne riparlerà domani, venerdì 4 agosto, sempre alle 10. Per eleggere i vertici oggi era richiesta la maggioranza assoluta di 17 voti: Alessandro Di Mauro del Movimento per le autonomie si è fermato a 16 preferenze; 3 preferenze ciascuno sono andate a Massimo Milazzo del Pd, Ivan Scimonelli di Insieme, Giovanni Boscarino di Forza Italia, Paolo Romano di Fratelli d’Italia, Franco Zappalà di Fuori Sistema Siracusa; una la scheda nulla.
L’asse sindaco-Mpa si era presentata in aula forte di un accordo sottoscritto alla vigilia. Qualcosa, però, non sembra aver funzionato e subito dopo la fine dei lavori i gruppi sono tornati a riunirsi per comprendere se l’unico voto mancante a Di Mauro sia stato un errore, un franco tiratore o un messaggio chiaro per dirottare la preferenza.
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