25 Novembre 2024

Capitaneria di Porto: soccorsi in mare, 3 persone tratte in salvo

Nella giornata di ieri, il personale militare della Sala Operativa riceveva una segnalazione telefonica per la presenza di un ragazzo rimasto bloccato su di un anfratto roccioso scosceso sito in località Gallina del Comune di Avola . L’impervia località non permetteva al giovane di essere raggiunto dai sanitari del 118 intervenuti via terra, pertanto, l’unico modo per trarlo in salvo era il recupero via mare.

Immediatamente veniva disposto l’intervento del battello litoraneo “GC B149”. Il personale militare a bordo imbarcava il giovane malcapitato e poco dopo raggiungeva il Porticciolo di Falaride del Comune di Avola ove, in condizioni di sicurezza, avveniva lo sbarco del giovane ed il consequenziale affido alle cure del personale sanitario del 118, coadiuvato dai militari della dipendente Delegazione di spiaggia di Avola.

Nel primo pomeriggio, altra richiesta di soccorso perveniva alla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Siracusa, questa volta inerente alla presenza di un’unità da diporto in avaria nello specchio acqueo antistante la Via Riviera Dionisio il Grande del Comune di Siracusa. L’unità da diporto, con a bordo due persone, rimasta senza governo, urtava pericolosamente sulla parete rocciosa presente nell’area. 

Senza indugio, il personale della sala operativa della Capitaneria di porto di Siracusa disponeva l’invio della motovedetta CP 323 che lasciava gli ormeggi dal porto Grande di Siracusa ed in pochissimo tempo raggiungeva l’unità da diporto in difficoltà, traendo gli occupanti in salvo ed evitando al tempo stesso il danneggiamento dell’unità da diporto ed il consequenziale pericolo di inquinamento dell’habitat marino e costiero.

La Capitaneria di Porto di Siracusa coglie l’occasione per ricordare a tutta la collettività di praticare una balneazione sicura e di adottare tutte le accortezze necessarie per la propria incolumità. Raccomanda, altresì, ai conduttori delle unità da diporto di intraprendere la navigazione soltanto dopo aver controllato l’efficienza dell’unità navale e la presenza delle dotazioni di bordo previste e di mantenere la distanza dalla fascia costiera riservata alla balneazione: 200 metri dalle spiagge o porzioni di litorale ad esse assimilabili e a 100 metri dalle coste a picco.

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