Siracusa fanalino di coda nella classifica di “Openpolis” sul verde urbano contando meno di 10 alberi ogni 100 abitanti, per l’esattezza 8,6, secondo un dato Istat.
“La condizione della nostra città è altamente al di sotto di quella che necessiterebbe un agglomerato urbano, – dichiara Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 – nel quale si prevedono almeno 60 alberi per 100 abitanti come indicato in uno dei rapporti dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità. Modena guida la classifica con 115 alberi ogni 100 abitanti. La densità di verde urbano per abitante è, a Siracusa, tra le più basse in Italia, 8,2 mq.”
Il movimento denuncia la mancata ottemperanza, da parte dell’Amministrazione comunale di Siracusa, della legge numero 10 del 14 gennaio 2013, entrata in vigore il 1° febbraio 2013.
“La denuncia della violazione della legge – spiega Mangiafico – riguarda la mancata messa a dimora di un albero per ogni nuovo nato dall’insediamento della prima Amministrazione comunale guidata da Francesco Italia nel 2018 fino ad oggi, l’assenza di un catasto comunale degli alberi presenti in città e del collegamento tra gli alberi piantumati e i nuovi nati e di un catasto comunale che riguardi anche i figli adottivi, che la legge inserisce parimenti tra le ragioni della piantumazione di un nuovo albero per ogni adozione. Il nostro intervento ha riguardato anche la gestione del Bosco delle Troiane, inaugurato nel dicembre 2019 con la piantumazione di circa 900 essenze e mai reale oggetto di una buona e sana gestione dell’Amministrazione comunale, mai realmente dotato di un intero impianto di irrigazione. A tal proposito chiediamo dove siano finiti i soldi della determina dirigenziale numero 452 del 22 settembre 2021 (due anni dopo l’inaugurazione del Bosco!), considerato che parla esplicitamente di impianto di irrigazione, ma di alberi irrigati ce n’è solo il 60% circa, mentre oltre 300 sono privi di irrigazione e sono sopravvissuti a questa “mala gestio” solo grazie all’impegno, secchi e acqua, dei volontari che in questi quattro anni si sono prodigati per supplire alle mancanze di un’Amministrazione inadempiente.”
Civico 4 ha anche denunciato l’assenza di un bilancio arboreo, regolarmente pubblicato, anche on line da molti comuni italiani e recante in maniera chiara presenza e numero di alberi e bilancio del mandato amministrativo.
“Riteniamo, peraltro, che – a stento di equivoci ingenerati dai comunicati stampa riportati da alcuni organi di informazione – in tutti i casi in cui l’Amministrazione comunale è intervenuta con iniziative di cosiddetta “riqualificazione”, – continua Mangiafico – annunciando la piantumazione di alberi che avrebbero sostituto quelli abbattuti, gli alberi piantumati sono sempre stati di numero inferiore oppure di età talmente bassa da sostituire gli effetti degli alberi abbattuti tra non meno di un ventennio, con un bilancio arboreo in termini di salute dei cittadini, ombreggiatura, contrasto ai cambiamenti climatici e assorbimento delle sostanze nocive fortemente negativo. Ci riferiamo ai casi di piazza Euripide, via Giarre e piazza Adda. Molti altri casi ci vengono segnalati in queste ore e saranno parte integrante della messa in mora dell’Amministrazione comunale affinché adempia entro 30 giorni a tutti gli obblighi di legge della 10/2013 e ne dia adeguato riscontro alla cittadinanza. Intendiamo informare ogni ente preposto al rispetto della legge, a tutela della salute dei cittadini e condividere con la cittadinanza i danni maturati in tutti questi anni.”
Durante una diretta social in onda su Facebook, è intervenuta anche Lucia Buonconsiglio, nella qualità di attivista, ambientalista e volontaria che in tutti questi anni ha sostenuto la crescita degli alberi del Bosco delle Troiane.
“Non si può pensare che questi alberi non vengano più curati; per quanto siano essenze della macchia mediterranea, necessitano di cure per i primi anni. – ha detto Buonconsiglio – Con le temperature raggiunte, se non fossimo intervenuti con irrigazioni di soccorso, ne avrebbero risentito. Nonostante siano per la maggior parte piante rustiche e dovrebbero aver attecchito, non nego che molte le abbiamo trovate in sofferenza e qualcuna è andata persa, per fortuna poche. Ringrazio cittadini volontari che hanno a cuore le sorti di questi alberi rimasti una delle pochissime risorse verdi in città, piante ancora piccole di circa quattro anni che solo tra qualche anno potranno svolgere a pieno la loro funzione e beneficiarne tutti, vanno comunque implementate per poter soddisfare le esigenze di ogni cittadino così come l’OMS dichiara”.
Il movimento annuncia di tornare sull’argomento tra un mese per informare la cittadinanza sulle iniziative di Civico 4 e su ogni eventuale riscontro maturato, positivo o negativo, nella battaglia civile per il rispetto della legge 10 del 2013.
Aggiungi un commento