Come riferito nei mesi scorsi da TamTam Tv, quando anche il consigliere comunale Cosimo Burti aveva spiegato i motivi legati all’aumento dei prezzi analizzando i processi di produzione di molti generi di prima necessità, anche i dati finali del 2024 fanno registrare un ulteriore incremento per quel che riguarda la città di Siracusa, che si conferma la più “cara” in Sicilia in relazione ai prezzi dei beni alimentari con un tasso d’inflazione che registra un incremento dell’1,3% ed una spesa di 279 euro.
Secondo le associazioni dei consumatori ed in base agli ultimi dati forniti a dicembre (che vedono la Sicilia quindicesima in Italia in virtù di un incremento annuo di 165 euro e un’inflazione del +0,8%) è la città di Siracusa a balzare ancora una volta agli occhi piazzandosi addirittura al 26esimo posto nazionale, con un aumento annuo che raggiunge i 279 euro.
La città più cara in assoluto, invece, rimane Bolzano (+2,3%), con Roma che a fine 2024 scende dal secondo al sesto posto: al posto della capitale ora c’è Padova, con un incrementoo dell’1,9%. A seguire Genova, Rimini e Trento. Dati, quelli relativi alla città aretusea, che fanno riflettere creando non pochi interrogativi sui reali motivi ad essi collegati.