Prosegue il lavoro di illuminazione architetturale delle chiese di Avola, iniziato con la precedente amministrazione e che ha visto questa estate, grazie alla sindacatura di Rossana Cannata, risplendere di nuova luce la chiesa Madre di San Nicolò, la chiesa di Santa Venera e la chiesa di San Giovanni. “Tutte le chiese sono e saranno estasiate da questa illuminazione a led – dice il sindaco – stiamo completando il progetto Luce e Santità, di esaltazione del patrimonio architettonico”. Adesso è toccato ad altre 7 chiese: S. Antonio, Sacro Cuore, Santa Maria di Gesù, Annunziata, Madonna delle Grazie, Madonna del Carmine e Santa Croce.
Gli interventi sono stati realizzati dalla ESCo City Green Light all’interno del progetto di efficientamento energetico della pubblica illuminazione iniziato nell’agosto del 2018 con l’adesione del Comune di Avola alla Convenzione Consip Servizio Luce 3. Tutti gli interventi sono stati previsti nell’ottica di concepire la luce come elemento che arricchisce e valorizza il patrimonio culturale della città restituendo ai cittadini luoghi ricchi di storia e significato. Per tutti i monumenti sono stati utilizzati apparecchi a tecnologia LED ad alta efficienza energetica con ottiche e lumen adeguati a enfatizzare i diversi elementi architettonici della superficie delle chiese che hanno permesso di ottenere non solo un’illuminazione sostenibile ma anche di forte valorizzazione estetica. Inoltre, per enfatizzare i particolari scultorei e architettonici sono stati utilizzati apparecchi per l’illuminazione d’accento e una temperatura di colore di 3.000 K che rappresenta una strategia progettuale per una lettura più chiara e fedele delle diverse parti dei monumenti.
“Da anni la parola “luce”, quella di cui deve risplendere la nostra Avola – conclude il sindaco Cannata – ha tracciato un percorso amministrativo che ha reso la nostra città protagonista grazie a un evidente salto di qualità. La luce è anche un elemento di valorizzazione dei nostri monumenti e dei nostri luoghi sacri, in grado di esaltare arte e bellezze architettoniche ci cui siamo ricchi”.
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