Non si placano, a quasi una settimana di distanza dal match tra Acireale e Siracusa vinto 2-1 dai granata, le polemiche legate alla partita e alla presunta “mancanza di rispetto nei confronti della società aretusea” esternata prima dal patron Alessandro Ricci e successivamente, via social, dal dirigente azzurro Walter Zenga. Proprio il brand ambassador nonché club manager del Siracusa aveva pubblicato una serie di foto e di video volti a dimostrare come le perdite di tempo e altri episodi di tal genere avevano influito non poco sul risultato finale.
I commenti di Zenga, tuttavia, hanno scatenato una lunga serie di insulti (sempre via social) da parte dei sostenitori acesi che lo stesso dirigente ha poi reso pubblici. “Ecco alcuni esempi – ha scritto Zenga su Instagram – di educazione. Sempre più convinto di essere dalla parte giusta. Forza Leoni”.
Tutto questo ha dato luogo ad una risposta “ufficiale” da parte dell’Acireale, che, sulla vicenda, ha diramato una nota sottolineando come alcuni giovanissimo raccattapalle siano stati pesantemente insultati da parte di giocatori di grande esperienza, che dovrebbero invece rappresentare un esempio e un modello. Sarebbe d’esempio, in questo caso, – si legge nel comunicato dell’Acireale – mostrare di saper perdere allo stesso modo di come fino ad ora si è saputo, tante volte, vincere. Alla società del presidente Ricci va in ogni caso un in bocca al lupo per il prosieguo del campionato”.
Al di là di ciò quel che conta, adesso, per il Siracusa, è pensare solo al campo e ai prossimi impegni che saranno fondamentali al fine di mantenere la vetta della classifica.
Marco Petrolito