10 Gennaio 2025

Canicattini è ancora una “Città che legge”, riconoscimento ministeriale per il 2024/2026

Riconoscimento che arriva ormai dal 2020 grazie anche ai progetti legati alla lettura che coinvolgono tutte le scuole a partire dall’asilo nido comunale

Come accade ormai puntualmente dal 2020, Canicattini non manca l’appuntamento per il triennio 2024/2026 e viene inserita all’interno del nuovo elenco nazionale di “Città che legge”. Ad attestarlo è il CEPELL, il Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura d’intesa con l’ANCI, l’Associazione nazionale dei comuni italiani. Un risultato di rilievo per il centro collinare della provincia di Siracusa, che conferma la validità delle iniziative culturali dedite alla lettura e alla conoscenza dei libri (rivolte soprattutto ai bambini e alle fasce giovanili) promosse dall’amministrazione del sindaco Paolo Amenta grazie al lavoro della biblioteca comunale “Giuseppe Agnello” diretta da Paola Cappè.

Un’azione che coinvolge tutto il territorio, come ricorda l’assessore alla Cultura, Seby Gazzara, grazie alla collaborazione con l’Asilo nido comunale, il liceo scientifico“Leonardo da Vinci”, l’istituto “Giovanni Verga” ed il museo TEMPO.

Soddisfatto per il riconoscimento ricevuto il primo cittadino csnicattinese Amenta, il quale ha posto l’accento sul prezioso lavoro svolto dalla biblioteca col laboratorio “Nati per Leggere”: un progetto, quest’ultimo, che impegna dei volontari, egregiamente seguiti dalla direttrice Paola Cappè, nella lettura di libri già dall’Asilo nido fino alle altre scuole cittadine. Un lavoro sinergico, dunque, che in questi anni è stato arricchito dalla scelta di aderire al “Patto per la Lettura” del Ministero della Cultura al fine di promuovere in modo continuativo, trasversale e strutturato la lettura e la conoscenza dei libri.

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