Carenze medici ospedali, Carta presenta interrogazione all’Ars

L’on. Giuseppe Carta, ha chiesto, con un’interrogazione, rivolta al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’Assessore Regionale per la Salute Giovanna Volo, azioni rapide e risolutive per sopperire alle note carenze del personale medico nella provincia di Siracusa.

“Gli ultimi tentativi di selezione del personale medico effettuati dall’ASP 8 di Siracusa sono andati deserti, sarebbe utile adottare una comune strategia che, ai sensi della vigente normativa in materia, consenta di ricoprire i posti disponibili dei presidi ospedalieri, nei limiti delle rispettive dotazioni organiche, utilizzando gli idonei delle graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni sanitarie regionali del medesimo comparto di contrattazione – Spiega l’on. Carta – Innumerevoli sono i disagi dovuti ad una sanità territoriale ormai al collasso; nell’area dell’emergenza, dove si registra la carenza complessiva di 25 medici anestesisti, tali carenze vengono fronteggiate con il ricorso a prestazioni esterne o mediante rapporti interinali o convenzioni con altre strutture ospedaliere, come il Policlinico di Catania, con evidenti aggravi di spesa;  la situazione è ancor più grave rispetto alle carenze registrate nei PP.SS.: 17 sono i vuoti in organico medico, cui si fa fronte, non potendo ricorrere a prestazioni esterne, coinvolgendo personale di area medica e chirurgica, con grave pregiudizio della qualità dei servizi resi nei reparti depotenziati; per quanto riguarda il personale afferente al Dipartimento dell’Area medica, anche in questo caso, il quadro è allarmante, con una carenza complessiva di oltre 55 unità che interessano le varie branche della medicina interna, della nefrologia, della geriatria, della medicina riabilitativa, della pneumologia e della gastroenterologia. Il quadro che interessa il Dipartimento dell’Area chirurgica può dirsi sovrapponibile ai dati finora illustrati per le altre aree mediche dei presidi del territorio del libero consorzio di Siracusa. Bisogna garantire il raggiungimento degli standard minimi di funzionalità dei presidi ospedalieri. Il ricorso agli idonei delle ultime graduatorie potrebbe fornire, in tempi celeri, una soluzione per una quadro che possiamo definire senza retorica emergenziale.”