Gli agenti della questura di Catania hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa il 4 ottobre scorso dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di Giuseppe Benedetto La Martina e Gaetano Popolo, di 62 e 52 anni, entrambi accusati di tetnato omicidio per futili motivi.
Le indagini, coordinate dalla Procura e delegate alla squadra mobile, sono scaturite da una segnalazione dei sanitari del pronto soccorso presso l’ospedale Cannizzaro il 12 ottobre 2021. In quella circostanza si presentò nel nosocomio cittadino un catanese in pericolo di vita e con ferite di arma da taglio all’addome e ad una gamba. I medici, come da prassi, prestarono le cure necessarie, informando la polizia dell’accaduto. I due indagati, parenti della vittima, sono stati individuati come i responsabili dell’accoltellamento.
Le indagini della polizia scientifica hanno permesso di ricostruire l’effettiva causa dell’accaduto. Nei pressi della casa della vittima vi sarebbe stato un litigio, con il coinvolgimento di diverse persone. All’inizio sarebbero volate parole grosse per poi passare all’ accoltellamento. La causa scatenante sarebbe da ricondurre a screzi tra parenti connessi a questioni ereditarie.
La Martina avrebbe almeno quattro fendenti la vittima, mentre Popolo lo avrebbe bloccava da dietro per tenerlo fermo. In considerazione degli elementi di prova raccolti, il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, ha disposto nei confronti di Benedetto Giuseppe La Martina, la misura della custodia cautelare in carcere e nei confronti di Gaetano Popolo quella degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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