Ha aperto i battenti quest’oggi, a palazzo Vermexio, in piazza Duomo, la nuova rassegna d’arte collettiva “Colapesce – Visioni”. All’interno della splendida sala dove troneggiano i reperti archeologici delle colonne ioniche dell’antico Tempio di Artemide, dialogano tra di loro il cantore ortigiano Paolo Morando, l’installazione in ceramica raku dell’artista calatino Fabio Gulle con le opere materiche di Salvo Bonnici ed il paradigma dell’immaginato di Aurelio Elia.
Si svelano inoltre, per la prima volta al grande pubblico, le giovani “visioni” di Barbara Coco. Si tratta, dunque, di un suggestivo viaggio tra arte, mito e simbolo offerto dal racconto di Colapesce.
La mostra fa seguito al successo riscosso da “Colapesce – La metamorfosi” di Paolo Morando con le installazioni di Fabio Gullè che era stata ospitata a palazzo Montalto lo scorso ottobre e rimandava alla celebre leggenda dell’uomo-pesce, nota in Sicilia in molteplici versioni frutto di adattamenti ed interpretazioni varie prestandosi a letture inedite. Promossa e organizzata dall’associazione Morphosys col patrocinio del Comune di Siracusa, l’originale rassegna curata da Luigi Amato, Mario Lentini ed Elèna Privitera resterà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 9 fino alle 12 e dalle 15 alle 18,30, fino all’11 gennaio del 2025.