Anche Gaetano Cutrufo, componente della Direzione regionale del Partito Democratico, interviene sulla crisi che rischia di mettere in serio pericolo Isab – Lukoil.
“Che il fronte della guerra russo-ucraina sarebbe arrivato fino in Sicilia, seppur nella sfera economica e non militare, era fuori di ogni dubbio. Era solo questione di tempo e, come spesso capita, quando i nodi arrivano al pettine noi siracusani ci ritroviamo soli e senza una strategia d’uscita. Il domino “sanzioni alla Russia-Lukoil-Isab-intero bacino di Priolo” era evidente: solo un governo miope come quello siciliano poteva stare ad aspettare gli eventi giorno dopo giorno senza adoperarsi per una soluzione alternativa”.
Cutrufo chiede di intervenire anche sul governo nazionale affinché si estendano al bacino siracusano di Priolo-Melilli gli investimenti nazionali dedicati alla transizione ecologica.
“Intanto, e con estrema urgenza, bisogna intervenire sulle banche per favorire il credito occorrente alla Isab, affinché si possa rivolgere anche ad altri mercati e non solo a quello russo. È inconcepibile che in piena emergenza come in questi mesi, con una guerra ai confini, le banche non vengano coinvolte dal governo regionale e nazionale in una azione complessiva a difesa delle attività produttive. Chiederò al gruppo parlamentare del PD di presentare una interrogazione all’Assessore al Bilancio Armao per sapere se le banche operanti sono buone solo per fare prestiti a chi può permetterseli o hanno una funzione importante nella tenuta del territorio siracusano in un momento di crisi mondiale come questo”.
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