Ieri mattina, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono stati presentati i risultati dello Studio Strategico sulla decarbonizzazione e la competitività del Polo Industriale di Siracusa. All’incontro hanno partecipato il Ministro Adolfo Urso, rappresentanti di Confindustria Siracusa, le principali aziende del Polo e TEHA Group, promotore dello studio insieme a sette realtà industriali chiave del settore.
Il Polo Industriale di Siracusa rappresenta un asset strategico per l’Italia, generando oltre 11 miliardi di euro di valore aggiunto annuo e impiegando più di 40.000 persone tra occupazione diretta e indotta. Tuttavia, lo studio evidenzia come la transizione ecologica rischi di trasformarsi in una crisi industriale irreversibile se non accompagnata da misure adeguate.
Lo Studio propone un piano articolato in tre fasi per garantire la sostenibilità e la competitività del Polo attraverso l’accelerazione degli investimenti, garanzie all’accesso competitivo all’energia, incentivi tecnologici alla decarbonizzazione e la promozione di vettori energetici green.
Tra le proposte più rilevanti emerge l’istituzione di un Tavolo Permanente presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per coordinare le azioni di Governo, imprese e sindacati.
“Il Polo Industriale di Siracusa è una risorsa strategica per l’Italia, ma oggi è a un bivio. La decarbonizzazione deve avvenire in modo sostenibile, senza compromettere la competitività”, ha dichiarato Gian Piero Reale, Presidente di Confindustria Siracusa.
Alessandro Viviani di The European House – Ambrosetti ha aggiunto: “Siracusa può diventare un modello di trasformazione industriale per l’Italia e l’Europa, ma il tempo per agire è ora”.
Il Ministro Urso ha delineato una roadmap per arrivare, entro marzo, alla costituzione di un tavolo di sistema con il coinvolgimento di istituzioni nazionali e locali, imprese e sindacati, con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete per il futuro del Polo Industriale di Siracusa.
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