Continuano ad arrivare immagini spettacolari dall’Etna, con l’eruzione originatasi una settimana fa a quota 3000 metri dal cratere “Bocca Nuova” che prosegue la sua inesorabile discesa facendosi largo tra le distese di neve e ad attirando visitatori ed escursionisti.
Tanti sono i fenomeni “nuovi” osservati nelle ultime ore, come testimoniano i contributi che stanno “invadendo” la rete e che destano sempre grande curiosità.
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Il servizio regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico raccomanda, a tal proposito, “di restare a non meno di 200 metri dal fronte della colata lavica, dove si potrebbero verificare esplosioni con proiezione di frammenti di lava in grado di colpire quanti si trovino in prossimità del fronte della colata”.
Per evitare di essere colti di sorpresa dai cambiamenti meteorologici di questi giorni, inoltre, i responsabili siciliani del CNSAS raccomandano a chi volesse assistere a questo splendido spettacolo della natura di farsi accompagnare da guide alpine o vulcanologiche; anche perché, in caso d’incidente o perdita dell’orientamento, il servizio di elisoccorso in Sicilia è assente ed un eventuale intervento di qualsiasi tipo implicherebbe tempi lunghi.
Marco Petrolito