Nella sala Iris di Floridia, gli allievi e i docenti del IV Istituto comprensivo Quasimodo hanno dato vita a una profonda rappresentazione teatrale dal titolo “10 febbraio: un ricordo dimenticato”, dedicata alla memoria delle vittime delle Foibe e all’esodo forzato di migliaia di Italiani dal confine orientale. Emblematica la citazione del celebre cantautore Sergio Endrigo: “Vorrei essere un albero che sa dove nasce e dove morirà”, utilizzata per evocare il senso di radici spezzate e identità perdute che ha segnato la vicenda degli esuli istriani, fiumani, dalmati e giuliani. Alla manifestazione, oltre al dirigente scolastico Salvatore Cantone, ha preso parte anche il provveditore agli studi, Luisa Gilberto, che ha elogiato l’impegno degli studenti e dei docenti nel trattare queste tematiche. Un momento particolarmente toccante è stato il messaggio di Franco Insolia, che ha condiviso con i presenti alcune testimonianze di suo padre Angelo, sergente dell’esercito regio italiano, internato in un campo nazista. L’evento ha visto il coinvolgimento di diversi docenti, tra cui Nila Gallo, Stefania Bascetta, Michela Caccamo, Fulvio Bazzano, Roberta La Terra e Daniela De Caro.
Cultura & Spettacolo, Floridia, IN EVIDENZA, Scuola, Video
Aggiungi un commento