Sabato 22 e domenica 23 marzo torna, anche a Sitacusa, uno degli appuntamenti culturali più attesi, la 33esima edizione delle Giornate Fai di Primavera,
Si tratta di una splendida iniziativa, che, grazie anche all’impegno e alla passione di migliaia di volontari, permetterà a cittadini e visitatori di riscoprire luoghi speciali del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico, spesso inaccessibili o comunque poco conosciuti.
Tra le oltre 400 città italiane coinvolte, anche Siracusa, come detto, sarà protagonista dell’evento, con un percorso dedicato alla scoperta dello storico quartiere Umbertino, un’area simbolo della trasformazione urbanistica della città nel XX secolo.
L’itinerario, del Fondo per l’Ambiente Italiano, condurrà quanti volessero parteciparvi alla scoperta delle profonde trasformazioni che interessarono Siracusa all’inizio del Novecento, in quello che è stato un periodo di grande fermento e di rinnovamento.
Dopo l’abbattimento delle mura storiche, la città iniziò ad espandersi, dando vita a una serie di aree urbane che coniugavano modernità e tradizione. Il quartiere Umbertino, in quest’ottica, rappresenta una testimonianza preziosa di tale cambiamento.
Si tratta, infatti, di un luogo unico in cui l’architettura dell’epoca si esprime attraverso edifici eleganti, istituzioni pubbliche e spazi verdi, raccontando la storia di una comunità in crescita, proiettata verso il futuro ma legata alle proprie radici e tradizioni.
Il tour proposto per l’occasione partirà dall’area che un tempo ospitava l’antica “Piazza d’Armi”, la quale oggi rappresenta il principale punto di accesso al centro storico di Ortigia. Da qui, si entrerà nel cuore del Foro Siracusano, meglio conosciuto come “i Villini”, uno spazio verde che conserva importanti tracce del passato archeologico della città. L’itinerario prevede inoltre la visita e l’osservazione di alcuni edifici storici del quartiere come la sede dell’ACI (Automobile Club Italia), simbolo dell’eleganza e del lusso automobilistico degli anni ‘20, la chiesa del Pantheon, uno straordinario esempio di architettura moderna, ma anche Palazzo delle Scienze, custode di preziose collezioni scientifiche di grande valore e l’ex Istituto Musicale “Privitera”, edificio, quest’ultimo, dotato di una prestigiosa sala per riunioni ed eventi culturali.
Ogni tappa del percorso permetterà di comprendere come Siracusa abbia saputo armonizzare la sua identità storica con le aspirazioni di una società desiderosa di modernità, cultura e innovazione. Che poi è la città che viviamo quest’oggi ed anche in tutto questo continua ad avere ampi margini di crescita.