Nel cuore di Siracusa, città dalla storia millenaria e custode di un patrimonio culturale inestimabile, la figura della guida turistica riveste un ruolo centrale. Ne abbiamo parlato con Maria Lina Ribisi, Presidente dell’Associazione Guide Turistiche di Siracusa (AGTS), e Carlo Castello, Vicepresidente AGTS, per comprendere l’evoluzione di questa professione e le sfide legate al nuovo concorso nazionale per diventare guida turistica.
Come sottolineato da Maria Lina Ribisi, la guida turistica non è solo colei che illustra monumenti e musei, ma un vero e proprio professionista che si aggiorna costantemente per fornire un’esperienza completa e coinvolgente ai visitatori. Se un tempo la figura della guida era più simile a quella di un “Cicerone” improvvisato, oggi si tratta di esperti con una formazione accademica specifica, specializzati in storia, arte, archeologia e tradizioni locali.
“La guida non smette mai di studiare”, racconta Ribisi, evidenziando come i mesi invernali siano spesso dedicati alla formazione e all’aggiornamento professionale. Questo perché il turista moderno non si accontenta più di nozioni superficiali, ma desidera un’esperienza culturale immersiva e contestualizzata nel territorio.
Il Nuovo Concorso per Guide Turistiche: Un’Opportunità e una Sfida
Uno dei temi centrali della nostra intervista è il nuovo concorso nazionale per guide turistiche, recentemente bandito dal Ministero. La grande novità rispetto al passato è l’ampliamento del raggio d’azione delle future guide: non più una formazione strettamente territoriale, ma una conoscenza che abbraccia l’intero patrimonio nazionale.
“Studiare tutta l’Italia è una sfida quasi impossibile”, spiega Castello. “Chi supererà l’esame si concentrerà inevitabilmente sulla propria regione di appartenenza, perché è impossibile essere esperti in ogni angolo del paese.”
Il concorso prevede tre prove: una scritta con domande a risposta multipla, un orale e una pratica sul campo. La preparazione diventa quindi essenziale, e molte associazioni, tra cui l’AGTS, stanno collaborando con istituti di formazione come l’Eurispes per offrire corsi di preparazione mirati.
Un Mercato in Cambiamento: Minacce e Opportunità
Uno degli aspetti più dibattuti è l’impatto del nuovo regolamento europeo, che in alcuni paesi ha portato alla fusione delle figure di guida turistica e accompagnatore. Questo ha generato una concorrenza sfrenata, soprattutto con figure professionali meno qualificate che offrono servizi a prezzi ridotti.
“In Germania, per esempio, la figura dell’accompagnatore ha inglobato quella della guida turistica”, racconta Castello. “Il rischio è che una sola persona si trovi a svolgere il lavoro che prima era suddiviso tra più esperti locali, con un’inevitabile perdita di qualità nell’esperienza offerta ai turisti.”
La risposta delle guide turistiche italiane è puntare sulla qualità, sulla professionalità e sulla valorizzazione del proprio territorio. “Dobbiamo far comprendere ai turisti la differenza tra un servizio superficiale e uno realmente approfondito”, afferma Ribisi. “Solo così potremo garantire il futuro della nostra professione.”
Un Anniversario Importante: La Giornata Internazionale della Guida Turistica
Un altro evento significativo è la celebrazione della Giornata Internazionale della Guida Turistica, che a Siracusa si terrà il 21 marzo, in concomitanza con l’inizio delle celebrazioni per i vent’anni del riconoscimento UNESCO della città. Quest’anno l’evento sarà arricchito dalla ricostruzione dell’“oikos”, il primo tempio dedicato agli dèi dai coloni greci, realizzato su base archeologica e posizionato nel cuore di Piazza Duomo.
“Sarà un momento speciale”, commenta Ribisi. “Racconteremo la città attraverso i suoi periodi storici, da quello arcaico fino all’epoca barocca, con eventi e visite guidate gratuite per far riscoprire ai cittadini il valore del nostro patrimonio.”
Diventare guida turistica oggi significa affrontare un percorso formativo impegnativo, ma anche entrare in una professione che offre la possibilità di trasmettere cultura e passione per il proprio territorio. Le sfide non mancano, tra nuove normative e concorrenza internazionale, ma la qualità e la competenza restano le chiavi per mantenere viva questa figura professionale.
“Chi vuole intraprendere questo percorso deve essere motivato e preparato”, conclude Castello. “La guida turistica non è solo un lavoro, è una missione per la tutela e la valorizzazione della nostra storia.”
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