Un Artist Call a Siracusa che non dà spazio a fraintendimenti. È per artiste, creative, amanti delle arti. Donne, solo donne, perché il messaggio è diretto, senza eguali, una vera novità per una provincia piccola ma con un enorme background culturale. Marilena Vita lo sa, lei che è artista, performer, fotografa, critico d’arte, membro del consiglio dell’AICA (Association International Critiques d’Art di Parigi), nonché segretario generale della sezione AICA Italia. Lei che si muove tra la Sicilia, Milano e Amsterdam, che ha esposto in mezzo mondo e partecipato a eventi internazionali del calibro di Cafés Littéraires alla Fondazione Stelline di Milano, Vision in New York City alla Columbia University di New York, Photography Biennal Exhibition Worldwide in Cina, Biennale di Praga.
Il project space che Marilena Vita ha inaugurato un mese fa, e cioè Montevergine Artecontemporanea, in via Serafino Privitera 6/8, nell’isolotto di Ortigia, giovedì 16 novembre alle ore 19.30, diventerà il punto d’incontro di tutte le donne creative che sentono il desiderio di condividere, raccontare storie di vita ispirate e originali, e confrontarsi sui temi dell’arte contemporanea.
Pensate che il nome della galleria è quello del famoso santuario mariano in provincia di Avellino, di Montevergine appunto, dove si custodisce il dipinto di una Madonna dall’incarnato bruno, detta degli Schiavoni, protettrice dei diversi, degli ultimi. Dunque partire da ciò che è emarginato può essere un ottimo spunto di riflessione per poter immaginare un nuovo slancio, la creazione di propositi innovativi e accattivanti.
“L’idea dell’Artist Call – sottolinea Marilena Vita – nasce dall’intento di dare vita a un punto di riferimento in città per pittrici, scultrici, musiciste, scrittrici, fotografe, scenografe, giornaliste, insomma artiste a tutto tondo, perché credo che le donne abbiano una grande forza che si manifesta nella pazienza, nell’intelligenza, nell’organizzazione, nella creatività. Nessuna discriminazione nei confronti degli uomini, piuttosto una messa in campo di energie che possano creare la premessa di un progetto più ampio”. Che dire? La voglia c’è e anche i mezzi per accogliere al Montevergine Artecontemporanea un sodalizio di voci rosa che per la prima volta potranno imbandire una tavola rotonda su cui porre le basi di stimolanti e concrete collaborazioni.
Daniela Frisone
Aggiungi un commento