31 Gennaio 2025

La Protezione Civile bacchetta il sindaco Italia: “allerte meteo complesse, serve più prevenzione sul territorio”

L’allerta diramata ieri dalla Protezione Civile Siciliana, è stata preceduta da una nota che il Dipartimento ha rivolto verso – si legge – “alcuni Sindaci della provincia di Siracusa”.

Una “puntualizzazione”, la definiscono a Palermo, dopo le dichiarazioni pubbliche di alcuni primi cittadini riguardo alle allerte meteo diramate. Il riferimento sarebbe al primo cittadino di Siracusa, Francesco Italia, che aveva espresso perplessità sul sistema di avvisi di allerta, chiedendone anche una revisione.

Dal Dipartimento una nota di replica che suona come un pro memoria per i sindaci.

Una sorta di piccolo manuale di Protezione Civile che non manca di raccomandare ai sindaci quale è il loro ruolo in un contesto di emergenza. Soprattutto in termini “di valutazione dello scenario previsto, tenendo conto della vulnerabilità del proprio territorio, delle esperienze pregresse e delle risorse disponibili, attivando, se necessario, fasi operative più severe rispetto ai livelli di allerta indicati dall’Avviso”.

“I Comuni – si legge ancora nella nota – sono chiamati a: predisporre adeguati piani di protezione civile e procedure di emergenza adattati alle reali condizioni locali; effettuare interventi di manutenzione, di rimozione di ostacoli, temporanei divieti di circolazione e uso di infrastrutture e mitigazione delle vulnerabilità”.

Da Palermo i toni appaiono garbati ma decisi. Un richiamo al ruolo che il sindaco mantiene in materia di Protezione Civile, ricordando che “in considerazione dello scenario previsto, delle specifiche condizioni dei siti e di vulnerabilità del proprio territorio, della conoscenza di situazioni pregresse, dell’effettivo verificarsi della previsione e delle capacità di risposta complessive della propria struttura di protezione civile, devono valutare l’opportunità di attivare direttamente – o successivamente all’approssimarsi dei fenomeni – fasi operative più severe rispetto a quelle strettamente correlate ai livelli di allerta indicati nell’Avviso-Idro”.

Insomma parte attiva e costantemente attenti a quello che il proprio territorio (riferimento alla situazione idrogeologica di Siracusa?) subisce in maniera peggiore.

Poi la chiosa: mantenete aggiornati i piani di emergenza, ognuno sappia bene cosa fare in ogni grado di allerta, occuparsi della manutenzione e della rimozione di ostacoli.

“In tal modo – si chiude la nota del Dipartimento – non vi è incertezza sulle cose da fare”.

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