21 Settembre 2024

Lealtà e Condivisione contro il Comune di Siracusa: diserbo stradale senza programazione”

Lealtà e Condivisione, con una nota alla stampa del suo presidente Carlo Gradenigo, critica metodo e merito della determina dirigenziale che affida ad una ditta privata l’appalto per il diserbo di alcune vie cittadine.

Nel 2001 – si legge nella nota – calcolati i dati relativi alla lunghezza totale delle strade della città di Siracusa (circa 400km) e verificati i costi medi nazionali del diserbo meccanico al metro lineare, si è proceduto alla redazione di uno specifico elenco di tutte le principali strade, marciapiedi e piste ciclabili comunali suddivise tra urbane ed extraurbane con relativa lunghezza in metri.  

Questo documento voleva finalmente rappresentare la base per l’affidamento e la verifica/controllo puntuale di un servizio di diserbo da eseguirsi in modo costante con almeno 3-4 interventi durante l’arco dell’anno in tutta la città.  

Per il primo anno, in ragione dell’assenza della somma necessaria prevista a bilancio, si è proceduto ad affidare per 50.000 euro l’esecuzione del diserbo manuale lungo 200km di strade per un totale di 2 passaggi consecutivi e 7 mesi di lavori dal 30 maggio al 31 dicembre 2021. 

Sulla base dell’esperienza maturata e delle criticità riscontrate sarebbe stato necessario per l’anno successivo, aggiungere tra i requisiti dei partecipanti il possesso di almeno un mezzo meccanico per lo sfalcio delle strade extraurbane e l’uso di prodotti sistemici biologici per le aree periferiche, mettendo a bando prima della scadenza del 31 dicembre il servizio annuale completo (3 interventi marzo/giugno/novembre) per l’intero territorio Comunale ad una cifra congrua di circa 200.000 euro/anno. 

Ciò non è stato fatto. Risultato:  Il 31 dicembre è scaduto il mini appalto, non sono stati messi a bilancio i fondi necessari e si è arrivati a luglio 2022 senza servizio di diserbo salvo, con la richiamata recente determina da ultimo assunta, provvedere ad nuovo affidamento diretto, per l’ importo anzidetto di € 91.530 ad un’unica ditta per limitati lavori di diserbo di 10 giorni. 

Leggendo la determina e il numero esiguo delle vie, ci si chiede inoltre con quale criterio sono state scelte? 

Perché via Cannizzaro e non via Monte Rosa, o via Algeri?  Dove si trova Ronco Petrera?  E’ utile dopo tanto lavoro, gettare un intero progetto alle ortiche e spendere oltre 91.000 euro per un intervento spot, tardivo e insufficiente di appena 10 giorni affidato a corpo ed a fine estate? 

La programmazione, la continuità amministrativa e l’approccio tecnico scientifico dovrebbero essere elementi utili a garantire efficienza, efficacia ed economicità dei servizi offerti alla città nel suo insieme.  Intervenire ad inizio primavera con il taglio meccanico delle infestanti consentirebbe ad esempio di contrastarne il ciclo biologico eliminando le piante prima delle fioriture che ne consentono la propagazione. Stessa cosa vale per l’uso di prodotti diserbanti sistemici che oltre a dover essere rigorosamente biologici (il Glifosate è vietato dal 2016) andrebbero irrorati sulle piante allo stato vegetativo per essere assorbiti dalle lamine fogliari verdi. 

Ecco perché un intervento di diserbo effettuato a luglio sulla vegetazione secca, al netto dell’utilità ai fini antincendio, risulta tardivo e oltremodo costoso.

Si invita quindi l’Amministrazione a riprendere il progetto per il sistematico diserbo di tutte le vie cittadine già programmato nel 2021, mettendo fine alla gestione emergenziale di un servizio di manutenzione ordinaria che non può continuare ad essere svolto con affidamenti diretti e dalla dubbia efficacia.

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