Il sindaco Marco Carianni ha reso noto di aver ricevuto una lettera anonima contenente minacce, consegnata tramite il servizio di posta ordinaria al protocollo generale del Comune. Il primo cittadino ha raccontato l’accaduto con fermezza, dichiarando di non lasciarsi intimidire.
“Me la faranno pagare”, si legge nella missiva anonima, ma il destinatario del messaggio non ha esitato a rispondere pubblicamente. “Non so cosa mi vogliano far pagare e come intendano farlo”, ha scritto Carianni in un post sui social, “ma voglio che sappiano che non li temo e che per me, le loro lettere minatorie, sono e saranno sempre una medaglia al valore.”
Appena rientrato da Londra, il sindaco ha trovato la lettera sulla sua scrivania, accolta come un chiaro segnale intimidatorio. Tuttavia, Carianni ha ribadito con forza la sua determinazione a proseguire nel proprio incarico senza cedere alle pressioni: “Io rappresento questa città e, in questa città, rappresento lo Stato. Voi non mi fate paura. Neanche per un secondo.”
La vicenda ha suscitato immediato clamore e solidarietà, con cittadini e colleghi amministratori che si sono stretti attorno al sindaco, condannando il gesto.
Immediata la solidarietà del deputato regionale del PD Tiziano Spada: “Amico mio, questa lettera è solo l’ennesimo tentativo di chi vive nell’ombra per intimidire chi lavora con onestà e coraggio,” ha scritto Spada, sottolineando che simili gesti sono segni di debolezza da parte di chi teme la giustizia e la verità.
Il deputato ha elogiato l’operato del sindaco, ribadendo che ogni intimidazione rappresenta una conferma dell’impatto positivo del suo lavoro. “Il crimine prospera nel silenzio e nella paura. Ogni passo avanti che farai sarà una vittoria non solo tua, ma di tutti coloro che credono nella giustizia.”
Spada ha inoltre assicurato che Carianni non è solo in questa battaglia e ha ribadito il sostegno di chi, come lui, crede nella legalità: “La criminalità teme chi non si ferma, chi resiste, chi combatte. E tu sei una di quelle persone che non si piegano.”
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