All’indomani dei fatti di Marzamemi e di Ortigia il Prefetto aveva chiesto la collaborazione delle associazioni datoriali per mettere a punto uno schema di autoregolamentazione per le imprese, per incentivare le buone norme di comportamento e far emergere, al contempo, l’abusivismo che ruota attorno ai vari settori che compongono il turismo della provincia di Siracusa.
Confcommercio Siracusa ha raccolto l’appello e si è impegnata ad elaborare un regolamento che tuteli, imprese, cittadini e turisti.
“Pensiamo di svolgere un ruolo importante per tutto il territorio – ha sottolineato Piscitello -, siamo convinti che in rete, insieme alle forze di polizia, si possa sviluppare una nuova ed efficace piattaforma di lavoro per il benessere e la sicurezza dei cittadini e dei commercianti delle nostre città. Lavoreremo con tutte le altre associazioni maggiormente rappresentative per la predisposizione di un marchio di sicurezza e legalità da sottoporre a sua eccellenza il prefetto di Siracusa. Concordiamo totalmente con il prefetto, la soluzione del problema sicurezza non passa attraverso la militarizzazione del territorio, non avrebbe alcun senso e alcuna efficacia, dobbiamo, piuttosto, lavorare sul senso civico e sul rispetto delle regole. Ritengo – conclude Piscitello – che in questo momento storico si debba creare una vera collaborazione tra le forze sane del territorio e che insieme si possa avviare un nuovo modello di condiviso, esempio per altre realtà del nostro paese”.
Un regolamento che identifichi i requisiti essenziali di una azienda, una compartecipazione pubblico-privata della vita comunitaria per migliorare la qualità della vita dei cittadini, dei commercianti e dei turisti, allo scopo di garantire, dunque, una modalità di erogazione dei servizi più ordinata.
“Ciò che è accaduto a Marzamemi – ha affermato Caldera – non deve oscurare il volto buono e maggiormente conosciuto del borgo. Abbiamo il dovere di sottoscrivere un patto per la legalità che impegni tutta la filiera turistica a rispettare le regole per mostrare al mondo la magia e l’incanto che le bellezze di Marzamemi sanno ancora suscitare“.
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