di Sebastiano Diamante
E’ stato affidato ai privati con l’obiettivo di essere riqualificato e riaperto. L’ex palmento Di Rudinì di contrada Lettiera a Marzamemi, sarà gestito dai privati. L’amministrazione comunale lo ha affidato all’associazione “Vivi Vinum e alla cooperativa Le Terre di Ebe”, a conclusione dell’iter burocratico avviato dall’ex commissario regionale, Giovanni Cocco, che ha deciso nel suo periodo di governo cittadino di mettere a bando la struttura chiusa da anni. Restaurato con i fondi Pit Ecomuseo del Mediterraneo e inaugurato nel 2010, l’ex palmento (costruito nel 1897) è stato un polo culturale per un decennio, poi chiuso definitivamente nel 2020 durante il periodo del commissariamento prefettizio del Comune. Niente energia elettrica, tetto danneggiato, e diversi furti registrati: una struttura in decadenza già da 5 anni. L’ex commissario Cocco, avocando a se una scelta che sarebbe stat più giusto lasciare alla politica locale, ha deciso, oltretutto a pochi giorni di distanza dalle elezioni, di affidare il gioiello pubblico pachinese – l’unico – ai privati. È stato pubblicato un bando pubblico per l’affidamento in gestione onerosa e il 18 luglio l’unica offerta pervenuta è stata quella presentata da Vivi Vinum e Le terre di Ebe. L’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Gambuzza ha dato seguito al bando, completando l’iter. Così Vivi Vinum e Le Terre di Ebe gestiranno l’ex palmento con l’obiettivo di riqualificarlo e musealizzarlo. I primi problemi da affrontare saranno la ristrutturazione dell’immobile, parzialmente danneggiato durante il periodo di chiusura, e il problema dell’energia elettrica: oltre a chiedere il riallaccio, pare ci siano bollette non pagate per svariate migliaia di euro.
Aggiungi un commento